Raccolta dei funghi in sordina:
una guida alla giungla dei ticket

Tempo di funghi, anche se la raccolta, quest'anno, non sta facendo registrare il boom della scorsa estate. E per i cercatori torna anche il rebus dei ticket, una selva di numeri nei quali i fungaioli devono districarsi. Su L'Eco del 13 agosto una guida.

Tempo di funghi, anche se la raccolta, quest'anno, non sta facendo registrare il boom della scorsa estate. E per i cercatori torna anche il rebus dei ticket, una selva di numeri nei quali i fungaioli devono districarsi.

Per non parlare, in alcuni casi, della difficoltà di reperimento degli stessi tesserini, se municipi e negozi, all'alba (l'ora in cui si arriva sul posto), sono chiusi. L'unico aumento delle tariffe arriva dalla Valle dell'Olmo, il ramo occidentale dell'alta Valle Brembana, uno dei più frequentati dai fungaioli (per intenderci la zona di Valtorta, Mezzoldo e Cusio-monte Avaro, ricchissima di porcini e affini).

Dopo sette anni durante i quali i costi dei tesserini sono rimasti invariati, il Consorzio forestale dell'alta Valle Brembana (ramo occidentale) ha deciso di aumentare da 30 a 35 lo stagionale dei villeggianti e da 90 a 100 quello per tutti gli altri (a esclusione dei residenti, confermato a 10 euro).

Le nuove tariffe, in vigore fino al 30 novembre, riguardano tutti i Comuni da Lenna a Mezzoldo, comprese le valli di Averara e Stabina. Da quest'estate, quindi, i non residenti oltre che pagare comunque due ticket nel caso vogliano frequentare il ramo ovest o est dell'alta Valle Brembana, avranno a che fare anche con tariffe differenti.

Su L'Eco di Bergamo del 13 agosto una guida per districarsi nella giungla delle tariffe

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