Stazione: scontro Comune-Provincia
Pirovano: Fondi? Neanche per sogno

Palafrizzoni contribuirà al progetto della stazione con altri fondi, ma l'assessore Callioni è chiaro: «Speriamo che anche la Provincia faccia la sua parte». Pirovano categorico: «Non è un problema della Provincia».

La stretta di mano tra il prefetto Camillo Andreana e l'amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz sigla la pace. Sulla stazione, nell'incontro in via Tasso, si è trovata la quadra sul versante sociale e della sicurezza. La società dei treni metterà 88 mila euro per coprire il costo degli operatori (probabilmente tre, due della Caritas) che nelle ore notturne dovranno incontrare i senzatetto, dissuaderli dall'usare i convogli fermi come dormitorio e accompagnarli nelle strutture d'accoglienza già esistenti; ingaggerà inoltre a breve le guardie giurate per la sorveglianza h24 delle carrozze, dopo che la Prefettura, nei mesi scorsi, aveva diffidato Trenord dall'usare dei generici sorveglianti con cani. Fin qui tutti d'accordo.

Però si apre un altro fronte: quello tra Comune e Provincia. Palafrizzoni contribuirà al progetto con altri 41 mila euro, ma l'assessore comunale alle Politiche sociali Leonio Callioni è chiaro: «Il 40% delle persone che gravitano sulla stazione e assistiamo proviene da fuori città. Per certi versi, quindi, è quasi illegittimo che sia il Comune di Bergamo a pagare. Speriamo, quindi, che anche la Provincia faccia la sua parte».

Il presidente di via Tasso Ettore Pirovano è però categorico: «Neanche per sogno la Provincia metterà dei soldi. Non è un problema della Provincia e qui il vogliamoci tanto bene non funziona».

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