Scuola, Aprea sui presidi:
urgente una soluzione per i concorsi

La soluzione al problema della dirigenza scolastica in Lombardia, a seguito delle vicende legate al concorso, "va trovata con la massima urgenza", anche perché si rischia di vanificare il "grande lavoro svolto dalla Regione Lombardia, insieme all'Ufficio scolastico regionale e agli Enti locali, che ha permesso di ottenere una organizzazione territoriale in grado di garantire equilibrio tra numero di scuole, numero di alunni e dirigenti".

La soluzione al problema della dirigenza scolastica in Lombardia, a seguito delle vicende legate al concorso, "va trovata con la massima urgenza", anche perché si rischia di vanificare il "grande lavoro svolto dalla Regione Lombardia, insieme all'Ufficio scolastico regionale e agli Enti locali, che ha permesso di ottenere una organizzazione territoriale in grado di garantire equilibrio tra numero di scuole, numero di alunni e dirigenti".

E' quanto ha detto martedì 11 settembre l'assessore all'Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea, intervenendo alla tradizionale conferenza stampa d'inizio anno scolastico, insieme al direttore dell'Ufficio scolastico regionale Giuseppe Colosio.

"Siamo molto preoccupati - ha aggiunto l'assessore Aprea -, perché ciò che è motivo d'orgoglio, ossia il nostro processo di verticalizzazione e l'equilibrio raggiunto tra territorio e scuola, con le 1224 sedi di dirigenza, è messo a rischio dall'ipotetico annullamento del concorso".
   
DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO - Valentina Aprea ha ricordato che il presidente della Regione Roberto Formigoni ha già inviato al ministro Profumo una Nota, in cui ribadisce le richieste della
Lombardia: l'assegnazione di nuovi docenti, per far fronte alla mancanza dei dirigenti e la possibilità di chiedere l'anticipo dell'udienza presso il Consiglio di Stato così da velocizzare i tempi del pronunciamento.

Uno dei punti che Regione Lombardia affronterà durante questo anno è proprio il completamento dell'opera di verticalizzazione, già in gran parte realizzata (resta da ancora da risolvere la particolare situazione di Milano).
"Con un dimensionamento tra i 900 e i 950 alunni per scuola - ha spiegato l'assessore - non avremo alcun problema anche rispetto agli interventi, che probabilmente saranno presi dal Governo nella prossima finanziaria".

ISTRUZIONE TECNICA - L'assessore ha poi ricordato come in Lombardia ci sia equilibrio tra licei e istruzione tecnica e professionale. Quest'ultima ha offerte diversificate e ricche, anche se spesso le famiglie e i ragazzi si orientano più che altro su settori "tradizionali" come la ristorazione e il benessere. "Vogliamo far sapere - ha chiarito Valentina Aprea - che c'è un'offerta molto più vasta, legata ai settori economici più avanzati, che non è ancora entrata a pieno titolo nell'immaginario di famiglie e studenti".
In questo settore Regione Lombardia promuoverà un nuovo polo tecnico-professionale calzaturiero a Vigevano e potenzierà il settore della formazione sul legno (Monza e Brianza) e sulla meccanica (Bergamo e Brescia).

PROGRAMMI PER I PROSSIMI MESI - Tra gli altri progetti dell'Assessorato per i prossimi mesi, la prosecuzione dei programma sulla scuola digitale (sulla scorta del successo di 'Generazione Web Lombardia', il cui bando è aperto ancora fino al 14 settembre); l'ulteriore sviluppo dell'istruzione tecnica, anche a seguito dell'intesa già siglata tra Regione, Ufficio Scolastico regionale e Assolombarda; il rilancio dell'apprendistato; un nuovo portale sull'offerta culturale regionale e un focus sul tema dell'alimentazione, in vista di Expo 2015.

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