Temporali e temperature a picco
Bratto, saetta spezza una pianta

È esploso mandando schegge tutto intorno, fortunatamente senza ferire nessuno. È quello che è successo a un grosso acero, che si trovava nel giardino di una villetta di Bratto nei pressi di via Federico Confalonieri.

È esploso mandando schegge tutto intorno, fortunatamente senza ferire nessuno. È quello che è successo a un grosso acero, che si trovava nel giardino di una villetta di Bratto nei pressi di via Federico Confalonieri. Durante il temporale di ieri mattina una saetta, accompagnata da un botto pauroso, ha colpito la cima della pianta, spezzandola.

Dappertutto sono schizzati pezzi di corteccia. «Se non lo vedi, non ci credi»: commenta incredulo un passante rimasto sbalordito dalla forza della natura. Alcuni pezzi sono arrivati anche lontano, addirittura nella zona del cimitero. Danneggiata anche l'insegna del vicino Eurohotel. Mentre la gente scava negli armadi in cerca di giacche e maglioni, la neve ieri sera ha fatto capolino solo in cima alle vette più alte, intorno ai 2.800 metri (Coca e Redorta). Nella zona del Barbellino, è scesa anche più in basso, per esempio sul monte Torena.

Le temperature dovrebbero irrigidirsi ancora e dalle montagne continua la transumanza, si torna nei pascoli più bassi. «È andata tutto sommato bene quest'anno – commenta un alpeggiatore di Parre incontrato sotto l'anfiteatro naturale del Barbellino, Domenico Imberti, accompagnato dal figlio Marco – è stata un'estate calda, siamo contenti». Nella zona del passo della Presolana invece solo acqua, nella serata la colonnina di mercurio toccava i sette gradi.

Dall'altra parte della provincia, a Masano di Caravaggio, un altro albero è caduto a causa delle intemperie, abbattendosi sulla provinciale 130. Nessuno è rimasto ferito. Sul posto, per rimuovere la pianta, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Treviglio.

Leggi di più su L'Eco in edicola giovedì 13 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA