La crisi colpisce un negozio storico
Dopo 85 anni chiude Sacerdote

«Non ci si deve innamorare delle aziende, altrimenti non si riesce a lasciarle». Cerca di consolarsi così, ripetendosi questo saggio consiglio datogli da un amico, ma per Luca Sacerdote, quarta generazione di una famiglia dedita al gusto e all'eleganza del vestire, non è facile arrendersi all'evidenza: non si vende più come qualche anno fa e quindi la scelta più saggia è quello di abbassare la saracinesca. «Sacerdote Uomo», la boutique maschile in galleria Santa Marta, dopo 85 anni di attività è costretta a chiudere.

«Già dal 2008 – spiega il titolare di uno dei negozi più blasonati della città – era iniziato un graduale rallentamento dell'attività. Rallentamento che quest'anno si è trasformato in una discesa senza freni. A giugno, davanti al rendiconto economico degli ultimi sei mesi, ho dovuto arrendermi. Continuare così non era più possibile». Per mettere la parola fine a quello che è stato «un pezzo di vita mia e della mia famiglia», Luca Sacerdote ha scelto il 31 dicembre. Insomma, più che la crisi del '29, più che la confisca del negozio durante la Seconda Guerra Mondiale e più della passione e della dedizione alla propria azienda, ha potuto la crisi che ormai tiene banco da tempo:«I costi sono aumentati, i saldi hanno un'incidenza sempre maggiore sulle vendite, ma soprattutto quando anche i clienti più facoltosi si domandano che senso ha acquistare il sedicesimo abito vuol dire che qualcosa è cambiato, e definitivamente. Bisogna prenderne atto».