Vincono raccontando una gita
I bimbi di Mapello sul podio di Stabilo

I bambini della Scuola dell'Infanzia Vittoria Quarenghi di Mapello, seguiti dall'insegnante Claudia Bonorandi, sono saliti sul podio del concorso nazionale indetto da Stabilo «Scrivo che è un piacere».

I bambini della Scuola dell'Infanzia Vittoria Quarenghi di Mapello, seguiti dall'insegnante Claudia Bonorandi, sono saliti sul podio del concorso nazionale indetto da Stabilo «Scrivo che è un piacere», il progetto didattico rivolto alle scuole dell'Infanzia e alle prime 3 classi della Primaria di tutta Italia che si propone di educare i bambini al piacere della scrittura, favorendo in loro lo sviluppo di una corretta impugnatura in grado di prevenire disgrafie e problemi legati all'apprendimento.

Per partecipare al concorso, gli alunni sono stati invitati a individuare un tema a loro caro e a lasciar libera la fantasia sul poster contenuto all'interno del kit che Stabilo ha inviato agli insegnanti all'inizio dell'anno scolastico 2011/2012.

Al concorso sono stati quasi 800 gli elaborati svolti e la partecipazione, in totale, è stata di 2.505 insegnanti di 711 scuole italiane, coinvolgendo oltre 62.000 alunni e relative famiglie. A decretare i vincitori, una giuria di esperti che ha quindi scelto i vincitori fra i numerosi elaborati in concorso, che dovevano rispondere a tre criteri di base: originalità/ scelta del soggetto, abilità tecniche, aderenza al tema del concorso.

I piccoli alunni della Scuola dell'Infanzia di Mapello hanno dedicato il loro elaborato a «La gioia di stare insieme, incontrarci in una gita con la funicolare in Città Alta»: una dedica che esprime allo stesso tempo l'allegria per aver trascorso una bella giornata in compagnia e il legame con il proprio territorio. Nel poster hanno disegnato la funicolare di Bergamo e scritto tutti i loro nomi, utilizzando materiali di riciclo e tanta fantasia. Grazie alla loro laboriosità, la scuola di Mapello riceverà in premio una ricca dotazione di penne, matite, pennarelli firmati Stabilo.

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