Concorso «I giovani e l'Expo»:
Flavia Pellegrinelli è la vincitrice

Venerdì 19 ottobre, nell'Auditorium del liceo scientifico «Mascheroni» di Bergamo, si è svolta la premiazione dei vincitori del bando «I giovani e l'Expo», giunto alla seconda edizione. Destinato a ragazzi fra i 15 e i 25 anni, l'iniziativa, che ha preso il via nell'anno 2010, ha raccolto grande successo ed entusiasmo.

«L'obiettivo di innescare nei giovani e giovanissimi una riflessione sui temi dell'esposizione del 2015 - cibo, nutrizione, alimentazione - è stato dunque raggiunto», ha spiegato l'assessore all'Expo Silvia Lanzani. Numerose le autorità, oltre agli artisti invitati e agli studenti provenienti da numerosi Istituti scolastici della provincia, che hanno gremito la sala.

È stata Flavia Pellegrinelli con il progetto «EXPO A TAVOLA», la vincitrice di questa seconda edizione. A lei, per aver saputo al meglio interpretare, con un'idea innovativa e strategica, il tema dell'Expo (Nutrire il pianeta, Energia per la vita), sono stati consegnati 3.000 euro dalla Provincia.

Il progetto consiste nella realizzazione di alcuni modelli di tovagliette che verrebbero proposte in mense, fast food e ristoranti. Per diffondere utili informazioni, su di esse sarebbero riportati i temi dell'Expo, informazioni sulla corretta alimentazione, oltre che alcune informazioni su «Bergamo e cibo».

Le informazioni contenute nelle Tovagliette sono pensate avendo riguardo a specifici target di destinatari. I «messaggi» sono anche pensati e studiati avendo di mira il tempo sufficiente e necessario per consumare un pasto: si tratta dunque di testi brevi, efficaci e immediati.

Il secondo premio è andato a Veronica Teocchi e Valeria Teocchi per «I.TA.MA. - LA TERRA CHE PRODUCE», un progetto che consiste nel recupero e valorizzazione di una fornace sita nel comune di Madone. Luogo-simbolo da oltre un secolo, la fornace si porrebbe come «scrigno» della memoria collettiva e testimone di valori sociali degni di essere trasmessi.

Nella fornace recuperata verrebbe realizzato un istituto tecnico agrario e un centro di ricerca agro-alimentare, con la previsione di orti e serre per le coltivazioni sperimentali, nonché spazi espositivi, così da rendere i temi dell'Expo 2015, oggetto di studi scientifici.

Terzo premio a Cristina Medici, per «ROND EXPO - Rotatorie per la vita e l'ambiente», un progetto che propone quattro diverse ipotetiche vie di ri-utilizzo di risorse naturali rinnovabili, applicate in aree normalmente non utilizzate, come le rotatorie, e a Giacomo Santini per «BERGAMOPOLI: UNA PROVINCIA VERSO L'EXPO», progetto che consiste nella predisposizione del classico gioco «Monopoli», in modo da valorizzare il binomio Expo e Bergamo.

Obiettivo: far comprendere le linee guida dell'expo anche a un pubblico di giovani e giovanissimi. Insieme ai secondi e terzi classificati, i sette progetti giudicati finalisti sono stati premiati con 500 euro ciascuno. Oltre al premio in denaro, ai giovani vincitori verrà riconosciuta la possibilità di presentare il proprio progetto AL Tavolo di coordinamento provinciale per l'Expo e la società Expo 2015 Spa, come già accaduto per i vincitori della prima edizione.

Come più volte sottolineato dall'assessore Lanzani, ideatrice e promotrice dell'iniziativa, «l'esposizione universale rappresenta una vetrina: chi saprà e vorrà mettere a frutto questa occasione non potrà che trarne importanti e duraturi benefici. Si vorebbe infatti che la partecipazione al premio rappresenti l'occasione per entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale, come protagonisti».

L'assessorato all'Expo della Provincia intende realizzare una pubblicazione che raccolga tutti i progetti che hanno partecipato al bando e una loro mostra, così da diffondere nel migliore dei modi le idee che possono rendere Bergamo una provincia protagonista dell'Expo.

La manifestazione, che ha ottenuto il patrocinio dalla società Expo e dell'Ufficio scolastico provinciale di Bergamo, è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione istituti educativi di Bergamo, della Fondazione per la comunità bergamasca onlus e della società Sacbo Spa.

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