Il listino non viene abolito
In Regione tre progetti di legge

La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale della Lombardia non è riuscita ad approvare la legge elettorale con l'abolizione del listino bloccato, anche a causa dell'ostruzionismo della Lega Nord. La decisione verrà quindi affidata al Consiglio regionale

La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale della Lombardia non è riuscita ad approvare la legge elettorale con l'abolizione del listino bloccato, anche a causa dell'ostruzionismo della Lega Nord. La decisione verrà quindi affidata al Consiglio regionale, dove verranno portati tre progetti di legge distinti con relatori Maurizio Martina (Pd), Stefano Galli (Lega Nord) e Angelo Giammario (Pdl) e già depositati nei mesi scorsi.

La commissione, sottolineando che "non ci sono state le condizioni" per arrivare all'approvazione, ha preparato una raccomandazione al presidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti per far sì che si discuta in Aula il provvedimento.

Ora sarà la conferenza dei capigruppo con l'Ufficio di presidenza a decidere se inserire il provvedimento all'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale, che formalmente non è stata ancora convocata. Secondo gli auspici la legge elettorale avrebbe dovuto essere approvata oggi in commissione e approdare in Aula il 25 ottobre, per poi sciogliere il Consiglio regionale e tornare alle urne.

La discussione sulla bozza presentata dal consigliere Sante Zuffada (Pdl) - nel tentativo di trovare una mediazione tra maggioranza e opposizione - si è arenata anche a causa dell'ostruzionismo della Lega Nord, che ha presentato 280 emendamenti.

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