L'ex assessore dice basta stress
E s'inventa i «viaggi del tubo»

Quanti di noi non hanno desiderato almeno una vota nella vita di piantare tutto e cambiare vita? Qualcuno lo fa realmente, come Alberto Ceretti, 42enne bergamasco di Chiuduno che sette anni fa ha lasciato un posto di lavoro decisamente buono.

Quanti di noi non hanno desiderato almeno una vota nella vita di piantare tutto e cambiare vita? Qualcuno lo fa realmente, come Alberto Ceretti, 42enne bergamasco di Chiuduno che sette anni fa ha lasciato un posto di lavoro, decisamente buono, si è trasferito a Novara per amore e ha dato avvio a un nuovo progetto: l'Equo Tube.

Dalla Ibm a una cooperativa di turismo responsabile il salto è grande, ma il guadagno in qualità della vita è stato tangibile. «Ero stanco di lavorare oltre dieci ore al giorno, facendo il pendolare tra Bergamo e Milano, con un livello di stress altissimo. Il lavoro mi piaceva, ma mi sentivo un numero».

Il 2005 è l'anno della svolta: matrimonio, laurea della moglie (e socia) Manuela, apertura della cooperativa per la quale l'Ibm ha dato un suo contributo: «Quando ho presentato le dimissioni - spiega Ceretti - l'azienda, dopo avermi chiesto le motivazioni della scelta, mi ha dato una somma di denaro sostenendo che erano certi che qualsiasi cosa avessi fatto sarebbe stato un successo».

Ritmi più slow che stimolano la creatività... ed ecco l'Equo Tube. «Si tratta della prima proposta di pacchetti di soggiorni weekend e cene in un contesto di realtà sostenibili rispettivamente al costo di 129 e 59 euro. Le strutture sono scelte in base a criteri che garantiscono la valorizzazione del territorio e il rispetto dell'ambiente».

Insomma un gift tube solidale che sta piacendo. A breve il tubo si troverà anche all'Ipercoop entrando nel mercato di Toscana ed Emilia.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 4 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA