Processo sullo schianto in A4
Carrera pronto a parlare

Massimo Carrera, ex giocatore dell'Atalanta e ora allenatore delle giovanili juventine, è intenzionato a rendere dichiarazioni spontanee al processo abbreviato sullo schianto che costò la vita a due universitarie la notte di Capodanno 2011 sull'A4.

Massimo Carrera, ex giocatore dell'Atalanta e ora allenatore delle giovanili juventine, è intenzionato a rendere dichiarazioni spontanee al processo abbreviato sullo schianto che costò la vita a due universitarie la notte di Capodanno 2011 sull'A4.

Il proposito è stato anticipato dai suoi legali, gli avvocati Roberto Bruni e Luigi Chiappero, durante l'udienza preliminare di martedì. L'ex atalantino è indagato per duplice omicidio colposo con altri due automobilisti, dovendo rispondere della morte di Chiara Varani di Monasterolo e di Chiara Paninforni di San Giovanni Bianco, amiche di 23 anni che viaggiavano su una Ford Ka.

Tra i caselli di Dalmine e Bergamo, la vettura era stata tamponata da una Fiat Punto e successivamente centrata prima da una Mercedes Ml e poi dalla Mercedes Classe R di Carrera. Ieri sono stati sentiti Nadia Zappella, la terza amica che s'era messa in salvo, e un giovane fermatosi sulla corsia di emergenza. I due erano già stati sentiti. Le audizioni erano volte a diradare dubbi su alcuni particolari. Il principale dei quali è capire se il secondo impatto sia stato violento a tal punto da causare la morte di Chiara Paninforni, che si trovava sul sedile posteriore. Il giovane ieri non ha saputo dire con precisione. Nadia Zappella ha invece confermato che quando, dopo il secondo urto, è scesa dall'auto il cofano non c'era. La ragazza, ancora scossa, ha raccontato come ha tentato inutilmente di aprire al portiera per far uscire Chiara e di essersi sentita afferrare dalla madre di quest'ultima (che viaggiava su un'altra auto e s'era fermata) e tirata indietro prima che sulla Ka piombasse la Mercedes di Carrera. L'abbraccio che in pratica le ha salvato la vita.

Gli avvocati Bruni e Chiappero hanno reiterato la richiesta di perizia che stabilisca se è valida la consulenza del pm, secondo cui le condizioni di avvistabilità della Ka c'erano, oppure quella della difesa che giunge a conclusiooni opposte. In proposito i legali hanno chiesto un esperimento peritale: si tratterebbe di ripercorrere quel tratto di A4 nelle stesse condizioni di luce. Il gup Bianca Maria Bianchi s'è riservato. Comunicherà la decisione nell'udienza del 19 dicembre, data in cui Carrera potrebbe rilasciare le sue dichiarazioni.

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