L'eccidio del 1944 a fumetti
Malga Lunga, s'inaugura il museo

«Cosa devo dire, si continua a combattere». C'è tutto il senso di una volontà nelle parole di Salvo Parigi, presidente dell'Anpi di Bergamo. Sabato 17 novembre i partigiani di tutta la Bergamasca celebreranno l'inaugurazione del Museo Rifugio.

«Cosa devo dire, si continua a combattere». C'è tutto il senso di una volontà che va al di là delle cerimonie d'occasione nelle parole di Salvo Parigi, presidente da sessant'anni dell'Anpi di Bergamo. Sabato 17 novembre i partigiani dell'associazione e tutta la Bergamasca celebrano un evento importante: l'inaugurazione del Museo Rifugio della Resistenza Bergamasca.

La data non è casuale, in quanto proprio sabato ricorre il 68 ° anniversario del combattimento sui monti fra la Val Gandino e la Val Cavallina. «È una realizzazione importante - aggiunge Parigi - alla quale l'Anpi ha lavorato alacremente dal 2006, quando abbiamo ottenuto la Malga Lunga in comodato dal Comune di Sovere, dopo che questi l'aveva ricevuta in dono nel 1979 dal cav. Gianni Radici».

«È importante sottolineare come il Museo Rifugio della Resistenza non sia una semplice raccolta di cimeli e nemmeno il solo ricordo dei tragici fatti che videro vittime i partigiani della 53esima Brigata Garibaldi guidata da Giorgio Paglia. Il Museo vuole essere innanzitutto uno strumento didattico, per riaffermare ai visitatori e soprattutto ai giovani i valori fondanti della nostra Costituzione e celebrare la Resistenza Bergamasca nel suo complesso».

«È uno sforzo di estrema attualità, perché la distanza fra la realtà del Paese e i valori per cui lottarono i partigiani è ancora abissale. La multimedialità ci consentirà di guardare anche al futuro, con modalità consone alle nuove generazioni».

La storia della Malga Lunga risale al 1944, quando alcuni reparti fascisti della «Tagliamento» riuscirono a catturare i componenti della squadra partigiana di Giorgio Paglia, di stanza sui monti che dividono la Val Seriana e la Val Cavallina. Due di loro (il sovietico Efanov «Starik» e Mario Zedurri «Tormenta») vennero uccisi a pugnalate sul posto, gli altri cinque (oltre a Paglia, Guido Galimberti «Barbieri», Andrea Caslini «Rocco», Donez «Molotov» e Copenko «Noghin») furono fucilati quattro giorni dopo al cimitero di Costa Volpino.

Giorgio Paglia, che pure poteva aver salva la vita perché figlio di una medaglia d'oro al valor militare, rifiutò la grazia e morì coi compagni proclamando «O tutti, o nessuno!». Lo sforzo economico per realizzare il Museo Rifugio della Malga Lunga non è stato indifferente «diverse centinaia di migliaia di euro», aggiunge Parigi, «ma siamo fiduciosi di poter sempre godere dell'appoggio di tanti amici ed istituzioni, tra cui devo una citazione particolare alla Fondazione della Comunità Bergamasca onlus. Il nostro vero tesoro è pero il patrimonio umano, quelle decine di uomini e donne che da anni spendono le proprie vacanze e il proprio tempo per lavorare alla Malga Lunga. È un aspetto fondante del nuovo Museo, che in Italia è assimilabile a non più di altre due-tre realizzazioni».

L'Anpi provinciale ha promosso negli ultimi anni una pubblica sottoscrizione (ancora aperta presso Banca Popolare di Bergamo filiale di Sovere - codice IBAN IT66F0542853550000000000324) e raccolto le adesioni di decine di comuni della Bergamasca. La rinnovata struttura, realizzata con il palcet della Sovrintendenza in quanto trattasi di Monumento Nazionale, consente di accogliere i numerosi escursionisti (almeno 10.000 anche quest'anno) e ha visto realizzati nel secondo lotto il Museo e un'aula didattica.

Non sarà un esposiszione statica, ma dinamica e aperta soprattutto ad aspetti multimediali, con reportages e fotografie. La dotazione tecnologica sarà completata nei prossimi mesi. Il Museo sarà intitolato ai caduti della 53.ma brigata Garibaldi 13 martiri di Lovere.

La commemorazione ufficiale prenderà il via alle 10.45 con la deposizione delle corone alle lapidi, mentre alle 11 ci sarà l'inaugurazione vera e propria. Per quanti intendono partecipare è possibile salire in auto da Gandino lungo la carrabile che porta in Valpiana. In località Teade sono allestite aree di sosta da cui partirà un servizio navetta sino alla Malga Lunga.

L'eccidio del 1944 raccontato a fumetti
Oltre all'inaugurazione del Museo Rifugio, in coincidenza con il 68° anniversario del tragico combattimento della Malga Lunga, sabato 17 novembre alle 17.30 presso la Biblioteca Civica di Gandino viene presentata un'originale pubblicazione.

Si tratta di un libro a fumetti che narra i fatti del 1944, promosso dall'Anpi Valgandino sez. Bepi Lanfranchi. «Abbiamo scelto – spiega il presidente Giovani Cazzaniga - una modalità narrativa e grafica che potesse suscitare l'interesse dei ragazzi. È essenziale conoscere e diffondere la storia della Resistenza e, nello specifico, gli episodi accaduti sulle nostre montagne. Conoscere vuol dire riappropriarsi del passato, per conquistare e costruire il proprio futuro. I partigiani abbandonarono i personalismi per combattere insieme e riconquistare la libertà. Oggi vediamo crescere sentimenti di noia e rassegnazione, misti a paura, che ricordano quelli antecedenti all'esplosione dei regimi dittatoriali del secolo scorso. Conoscere la storia è elemento essenziale per non ripetere gli errori del passato».

L' imminenza della conclusione dei lavori al Museo ha dato la spinta decisiva per dare forma a un'idea che già era nata in Val Gandino. Al progetto, oltre a Cazzaniga, hanno lavorato Francesco Moro di Casnigo, allievo dell'Accademia Carrara e autore dei disegni, e Naomi Zambon di Peia che ha curato grafica e impaginazione. Con loro anche i soci dell'Anpi Val Gandino, che conta una quarantina di iscritti e numerosi simpatizzanti.

La pubblicazione, edita da Radici Due di Gandino, è patrocinata e sostenuta economicamente dai comuni di Casnigo, Gandino, Leffe, Peia e Cazzano. Il libro sarà disponibile, in anteprima, alla Malga Lunga nella mattinata del 17 Novembre, in occasione dell'inaugurazione del Rifugio. «Alcuni libri saranno messi a disposizione delle Biblioteche della Valle - aggiunge Cazzaniga - e provvederemo a consegnare una copia omaggio a tutti gli studenti di terza media di Gandino, Leffe e Casnigo».

Durante la presentazione in biblioteca interverranno Giovanni Corna, del Comitato Gestione Malga Lunga, e un docente di storia contemporanea. Una serata di confronto e riflessione è stata organizzata anche a Sovere, sabato 17 novembre alle 20.45 presso l'Auditorium comunale. Al dibattito organizzato dal Gruppo di ricerca storica Agorà, interverranno la scrittore Mimmo Franzinelli e il giornalista e scrittore Matteo Alborghetti. Presenterà la serata il professor Rodolfo Vittori, presidente del Centro Studi e Ricerche Archivio di Bergamo.

Il sostegno da quasi cinquanta Comuni
Nell'estate del 2011 i sindaci di Gandino e di Sovere, allora Arialdo Pezzetti e Gustavo Maccari, hanno lanciato un appello congiunto a tutti i primi cittadini della provincia, con l'obiettivo di sostenere la realizzazione del Museo Rifugio della Resistenza bergamasca alla Malga Lunga. La Malga Lunga è situata infatti sul territorio di Sovere a pochi metri dal confine con Gandino, da dove sale la strada agro-silvo-pastorale di accesso che tocca le località di Fontanei e Valpiana.

Sino ad ora sono arrivate le adesioni formali da parte dei sindaci dei seguenti Comuni: Albino, Almè, Alzano Lombardo, Arzago d'Adda, Bergamo, Borgo di Terzo, Bossico, Casirate d'Adda, Casnigo, Castel Rozzone, Castione della Presolana, Castro, Cazzano S.Andrea, Cerete, Cortenuova, Costa Volpino, Curno, Dalmine, Endine Gaiano, Fonteno, Gandino, Isola di Fondra, Leffe, Lovere, Nembro, Oneta, Osio Sopra, Paladina, Peia, Pianico, Pontirolo Nuovo, Predore, Premolo, Ranica, Ranzanico, Riva di Solto, Rovetta, San Giovanni Bianco, Scanzorosciate, Schilpario, Solto Collina, Songavazzo, Sorisole, Sovere, Villa d'Adda e Villa di Serio.

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