Il piccolo ha fretta di nascere
Si rompono le acque all'Esselunga

Il suo primo bimbo per poco non nasceva al supermercato. Già, perché martedì sera a Saray Mamani si sono rotte le acque proprio mentre si trovava a far la spesa con il marito Antonio Fernandez all'Esselunga di via San Bernardino.

Il suo primo bimbo per poco non nasceva al supermercato. Già, perché martedì sera a Saray Mamani si sono rotte le acque proprio mentre si trovava a far la spesa con il marito Antonio Fernandez all'Esselunga di via San Bernardino: e sono stati momenti davvero concitati.

Tutto è accaduto attorno alle 19,20, quando la donna, 30 anni, residente con il marito di due anni più grande in piazza Emanuele Filiberto, a Colognola, si trovava nella corsia dei latticini del supermercato cittadino. All'improvviso le si sono appunto rotte le acque: la trentenne si è quindi sdraiata a terra e il marito ha subito richiamato l'attenzione delle altre persone presenti nel punto vendita. Tra loro anche la guardia giurata Mirko Rossi della «Sorveglianza italiana», presente all'Esselunga per un servizio antirapina. È stato proprio lui a chiamare il 118, che ha inviato al supermercato un'ambulanza. Per precauzione è stato chiesto, attraverso l'altoparlante del punto vendita, se tra le persone intente a fare la spesa ci fosse anche un medico. Purtroppo, però, non c'era. Saray è stata fatta sedere vicino alle casse e tutt'intorno si sono radunati diversi curiosi: in pochi minuti è giunto al supermercato di via San Bernardino anche il personale del 118, che ha prestato le prime cure all'imminente neomamma. Il personale sanitario ha confermato che il parto del bimbo - il primo della coppia - sarebbe stato imminente. Per garantire maggiore comfort alla donna, il 118 ha preferito trasferirla agli Ospedali Riuniti: Saray Mamani è stata quindi caricata su una barella e portata in ospedale, seguita in auto da un agitato marito.

«Mancano dieci giorni, quindi siamo nei tempi - ha detto emozionato, prima di mettersi in coda dell'ambulanza -: certo non immaginavamo sarebbe accaduto proprio durante la spesa qui al supermercato. Comunque sono stati tutti molto gentili». In realtà, una volta giunta in ospedale, il piccolo Erik - così sarà chiamato - ha deciso di aspettare ancora un po'. «Ci hanno detto che ci vorranno alcune ore», ha spiegato al telefono, in tarda serata, il futuro papà Antonio. «Ma almeno adesso non siamo al supermercato», ha aggiunto scherzando.

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