Giammario: «Perchè tanti taxi?
Per aver più tempo per studiare»

«Perchè prendevo così tanti taxi? Perchè così potevo leggere e studiare per prepararmi all'attività del Consiglio». Così avrebbe risposto ai pm Angelo Giammario, uno dei 62 consiglieri del Pirellone indagati per peculato.

«Perchè prendevo così tanti taxi? Perchè così, non guidando io, potevo leggere e studiare per prepararmi all'attività del Consiglio». Così, da quanto si è saputo, avrebbe risposto Angelo Giammario, uno dei 62 consiglieri del Pirellone indagati per peculato, ai pm milanesi in un interrogatorio dei giorni scorsi.

Ad Angelo Giammario, consigliere dimissionario del Pdl, il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e i pm Paolo Filippini e Antonio D'Alessio contestano circa 114 mila euro di spese, tra cui principalmente taxi e noleggi auto, rimborsati, secondo l'accusa, illecitamente coi soldi del gruppo consiliare.

Giammario, come riporta oggi il Corriere della Sera, avrebbe anche giustificato davanti ai pm un acquisto da 90 euro in gelati, sostenendo che quando era al mare in Liguria li avrebbe offerti ai bagnanti. Lo stesso consigliere poi, da quanto si è saputo, non avrebbe saputo dare spiegazioni degli 800 inviti per un evento di Natale per cui avrebbe speso 200 euro circa.

L'unico tra i consiglieri interrogati finora che sembra aver convinto i pm è Giulio Boscagli del Pdl, il quale, da quanto si è appreso, sarebbe riuscito a dare spiegazioni plausibili alle spese effettuate. I 37 nuovi indagati (22 esponenti del Pdl e 15 della Lega), stando agli inviti a comparire in corso di notifica, sono stati convocati in Procura per gli interrogatori che si terranno a gennaio, probabilmente dopo l'Epifania.

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