Fine d'anno ancora doppio:
piazza Matteotti e Città Alta

Nonostante la crisi Bergamo non rinuncia a festeggiare il Capodanno. Per festeggiare l'inizio del nuovo anno la formula scelta dall'amministrazione è la stessa che negli ultimi anni ha avuto un buon successo: due feste distinte sia per luogo che per stile.

Nonostante la crisi Bergamo non rinuncia a festeggiare il Capodanno. Per festeggiare l'inizio del nuovo anno la formula scelta dall'amministrazione è la stessa che negli ultimi anni ha avuto un buon successo: due feste distinte sia per luogo che per stile.

In centro città sarà allestito il consueto palco in Piazza Matteotti dove il movimento comincerà dalle 21 con musica di sottofondo che accoglierà i bergamaschi rimasti in città. Dalle 21.30 inizia un festa nella festa dedicata ai bambini e alle famiglie, novità di quest'anno.

Oreste Castagna, protagonista sul canale Rai YoYo, intratterrà infatti i più piccoli con giochi, storie e divertimenti prima di entrare nel vivo della serata. Dalle 22 infatti si alzerà il volume e il ritmo della musica con Dj Pandini alle console e l'animazione di Ajmon a scaldare gli animi.

Alle 23 sarà poi la volta di «Ol Vava» che unirà musica, cultura e divertimento per un'ora di successo assicurato. Tutto questo prima del brindisi di mezzanotte con cui si darà il benvenuto al 2013. In Città Alta a festa inizierà invece alle 22 in Piazza Vecchia dove verrà installata la pedana di esibizione.

Michele Sangalli e Dj Marco Raineri saranno gli intrattenitori i quali si affideranno a una musica molto più sobria e meno chiassosa rispetto a quanto accadrà in città bassa rispettando il luogo storico che farà da scenografia. All'una poi la musica si spegnerà per rispettare le esigenze di tutti.

«Nonostante la crisi economica e la ferrea politica di spending review siamo riusciti a organizzare qualcosa di importante anche quest'anno - ha riferito il vicesindaco Gianfranco Ceci -. Abbiamo speso circa 15.000 euro che per noi è una cifra importante ma senza l'aiuto delle associazoni, Arlecchin Bergamask su tutte, e degli sponsor non saremmo riusciti a fare qualcosa che potesse piacere alla gente. Speriamo di ottenere il successo degli ultimi anni con una media di 4.000 persone presenti in piazza di media».

Federico Biffignandi

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