Morta in un dirupo a Valbondione
lunedì i funerali di Chiara

Lunedì 7 gennaio sarà il giorno dell'ultimo saluto a Chiara Pappalardo, la quindicenne di Cinisello Balsamo morta improvvisamente venerdì cadendo in un dirupo a Valbondione.

Lunedì 7 gennaio sarà il giorno dell'ultimo saluto a Chiara Pappalardo, la quindicenne di Cinisello Balsamo morta improvvisamente venerdì cadendo in un dirupo a Valbondione, dove si trovava con il suo gruppo scout. Alle 14 il feretro di Chiara, alla quale i genitori e gli amici hanno voluto far indossare per sempre la divisa degli scout, verrà portato dall'abitazione di via Berna alla chiesa parrocchiale di San Martino a Balsamo, dove il monsignor Piero Cresseri, vicario episcopale della zona VI della diocesi di Milano, celebrerà il rito funebre, affiancato dal parroco, don Enrico Marelli.

Già venerdì sera la comunità parrocchiale si era raccolta in preghiera durante una veglia in chiesa: il dolore per l'improvvisa scomparsa di Chiara è infatti molto forte, come ricordato dal parroco. Proseguono intanto gli accertamenti disposti dalla procura di Bergamo per chiarire nei dettagli le cause dell'incidente di venerdì a Valbondione: Chiara si trovava, con un'amica dodicenne, su una camera d'aria utilizzata come fosse un bob e, percorso un pendio vicino all'agriturismo «Salvasecca», è finita contro una rete metallica di protezione, che ha ceduto.

La dodicenne è rimasta bloccata, mentre Chiara è caduta nel precipizio sottostante, facendo un volo di oltre cinquanta metri. L'ingegnere incaricato dal pm Fabrizio Gaverini dovrà chiarire il motivo per cui la protezione non ha retto all'impatto, aprendo un varco, nella parte sottostante, attraverso il quale è passata la quindicenne. Gli interrogativi restano infatti ancora numerosi: chi aveva messo a disposizione la camera d'aria? Era la prima discesa o ce n'erano già state altre?

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