Asse interurbano, lunedì si chiude
Dalle 20 si viaggia a una corsia

L'Asse interurbano in versione «ristretta» scatterà lunedì sera. Dalle 20 sarà predisposta la segnaletica e chiusa una corsia nel tratto più martoriato dalle buche, dall'interserzione con la Villa d'Almé-Dalmine, da Treviolo a Bonate Sopra.

L'ordinanza è pronta, l'Asse interurbano in versione «ristretta» scatterà lunedì sera 14 gennaio. Dalle 20 gli operai della Provincia cominceranno a predisporre la segnaletica e a chiudere una corsia (una per senso di marcia) nel tratto più martoriato dalle buche, dall'interserzione con la Villa d'Almé-Dalmine, a Treviolo, alla galleria San Roberto, a Bonate Sopra.

Un paio d'ore di lavoro e si inizierà a viaggiare a ranghi ridotti, la prima e vera prova del fuoco per il traffico è rimandata quindi al mattino dopo. Solo allora si avrà il quadro esatto (anche se facilmente prevedibile...) dei disagi e delle ripercussioni che la chiusura di una corsia dell'Asse, circa un chilometro e mezzo, avrà sul traffico. E purtroppo, diciamolo subito, non sarà una passeggiata.

Si annunciano mesi di passione per le migliaia di pendolari che lo percorrono perché si viaggerà su una corsia almeno fino a primavera inoltrata. Ci vorrà pazienza perché almeno fino ad aprile non si potranno fare i lavori. L'inverno è nemico delle asfaltature, si dovrà aspettare il bel tempo quindi, sperando che la primavera non faccia le bizze. Poi scatterà il cantiere, ma i disagi non saranno finiti: i lavori dureranno, se tutto andrà secondo le previsioni, un mese, massimo due.

La chiusura di una corsia, che scatterà lunedì sera, sarà preceduta al mattino dal sopralluogo sull'Asse del presidente della Provincia, accompagnato dai responsabili del Settore Viabilità. Ettore Pirovano ha convocato anche i sindaci dell'Isola (e i giornalisti) al viadotto sul Brembo perché «ci si renda conto dal vivo di come è la situazione». Quel tratto di strada, dove tra l'altro Via Tasso già da un anno ha ridotto il limite di velocità da 90 a 50 chilometri orari, è disastrato: buche, a volte vere e proprie voragini scavate da pioggia e gelo. L'asfalto a tratti è sprofondato sotto il peso dei camion e delle migliaia di auto che tutti i giorni percorrono l'Asse.

Le condizioni sono pessime soprattutto nei pressi del tunnel a Bonate Sopra, per chi arriva da Bergamo. «Lì è l'Anas che deve fare i lavori - precisa Pirovano -. Non è solo un problema di buche, ma di fondo stradale, il problema è all'origine, strutturale. Avremmo potuto dire loro coprite le buche, ma non si risolveva nulla».

L'intervento costerà almeno 500 mila euro e il ritocco sarà quindi strutturale. «Si interverrà su un un chilometro e mezzo all'andata, uno e mezzo al ritorno. In tutto circa 12 mila metri quadrati di superficie che andranno prima fresati. Pensiamo che ci vorrà almeno un mesetto» spiegano da Via Tasso. Un cantiere con tutti i crismi, l'Anas ha predisposto la gara d'appalto per mettere mano al fondo dissestato che fa sobbalzare auto e moto soprattutto all'altezza di Bonate Sopra. «Nel giro di un mese, due avremo il nome dell'impresa che ha vinto l'appalto».

Nel frattempo non si smorzano le polemiche. La decisione della Provincia di chiudere una corsia ha scatenato gli automobilisti che gridano allo scandalo. «È scandaloso - scrive un lettore - che si blocchi una via di così intenso traffico ben sapendo che quel tratto ha avuto problemi di manutenzione sin dall'inaugurazione». E un altro: «Viaggio molto per lavoro e provo vergogna come bergamasco nell'ammettere che lo stato dell'Asse è tra i peggiori in assoluto. Comunque non è solo un problema di mancata manutenzione: l'asfalto si usura sempre negli stessi punti, e ciò sta a significare che il fondo non è stato preparato adeguatamente».

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