Badanti, è boom di richieste
Tornano le donne italiane: il 40%

Su 1300 richieste di lavoro raccolte da Apicolf nel corso del 2012, il 40% risulta di donne italiane. Per sostenere la famiglia, le donne si reinventano, candidandosi per posizioni che per anni sono state occupate quasi esclusivamente dalle straniere.

Su 1300 richieste di lavoro raccolte da Apicolf nel corso del 2012, il 40% risulta di donne italiane. Per sostenere la famiglia, le donne si reinventano, candidandosi per posizioni che per anni sono state occupate quasi esclusivamente dalle straniere, dall'assistenza agli anziani all'aiuto domestico.

I dati presentati in occasione dell'incontro interregionale area nord delle province dall'Associazione Professionale Italiana collaboratori familiari sono lo specchio della crisi in cui versa la Bergamo del lavoro, dalla città, la bassa e non ultimo, le valli, che lo scorso anno hanno visto numerose aziende legate al settore del tessile chiudere. Un'altra novità è la richiesta da parte degli uomini, con una domanda che, in provincia di Bergamo, si è quadruplicata.

“Ho visto un aumento della richiesta soprattutto per l'assistenza degli anziani, ad ore, perché per gli italiani andare a vivere con l'anziano è difficile perché spesso hanno famiglia – spiega Daniela Mazzoleni presidente provinciale di Api-Colf Bergamo-. Lo scorso anno sono passate da noi 1300 persone, con un aumento significativo delle donne italiane, circa il 40%. Alta la richiesta da parte degli uomini, soprattutto dell'America Latina, anche per l'aiuto in casa, come custodi o giardinieri. Se negli anni scorsi la percentuale era del 2-3% nel 2012 è salita all'8-10%. Sono figure che devono essere formate, per questo ogni anno organizziamo dei corsi di formazione specifici, è una professione a tutti gli effetti e non ci si può improvvisare”.

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