Lo zafferano cresce in Val Brembana
Primi fiori a Roncobello e Brembilla

Il primo «oro rosso», raro, costoso e prezioso, è arrivato anche in Val Brembana. A produrre zafferano, in forma amatoriale – il primo raccolto dello scorso autunno ha fruttato 31 grammi – sono quattro appassionati di agricoltura.

Il primo «oro rosso», raro, costoso e prezioso, è arrivato anche in Val Brembana. A produrre zafferano, in forma amatoriale – il primo raccolto dello scorso autunno ha fruttato 31 grammi – sono quattro appassionati di agricoltura e prodotti tipici della valle, Sergio Arizzi di Olmo al Brembo, Domenico Milesi di Roncobello, Rudi Facchinetti di Brembilla e Alberto De Cristofaro, impiegato a Zogno ma residente a Scanzorosciate.

È la seconda produzione nella Bergamasca, dopo quella di un'azienda agricola di Caprino lo scorso anno, ma la prima in Valle Brembana. I quattro hanno battuto sul tempo la Comunità montana Valle Brembana che, due anni fa aveva avviato proprio una produzione sperimentale a Dossena. Progetto che, in realtà, sta decollando solo ora, grazie al supporto dell'istituto agrario di Bergamo e all'azienda agricola di Luisa Gamba di Dossena: in estate ci sarà la piantumazione dei primi bulbi e in autunno il primo raccolto.

E domani sera, al birrificio «Via Priula» di San Pellegrino, ci sarà la prima «uscita» ufficiale del prodotto: i quattro illustreranno la produzione dei fiori che, poi, accompagneranno un tradizionale risotto.

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