Mai, passo avanti per il recupero
La Sovrintendenza: ok al progetto

La strada è ancora lunga: il cantiere non partirà prima dell'estate. Ma il recupero della biblioteca Mai fa un passo in avanti. La Sovrintendenza ai Beni architettonici ha dato l'ok al progetto, seppur con tutta una serie di prescrizioni.

La strada è ancora lunga: il cantiere non partirà prima dell'estate. Ma il recupero della biblioteca Mai fa un passo in avanti. La Sovrintendenza ai Beni architettonici ha dato l'ok al progetto, seppur con tutta una serie di prescrizioni, presentato dal Comune.

Un via libera pesante perché consente finalmente di aprire il cantiere. «Il progetto è stato approvato con alcune prescrizioni, che ci stanno, visto l'intervento che dovremo fare – spiega il sindaco Franco Tentorio –. Il parere è indispensabile per poter partire con i lavori».

Inutile dire che la lettera della Sovrintendenza era attesa con impazienza a Palazzo Frizzoni. Inutile dire che i tempi sono strettissimi e la corsa è frenetica per riuscire ad aprire velocemente il cantiere.

I lavori si annunciano complessi per precisione e delicatezza, gli ambienti sono molto fragili, una cristalleria. Le prescrizioni riguardano i materiali da usare, malte, intonaci e tinteggiature e il tipo di intervento da realizzare.

Per la facciata, per esempio, l'intervento dovrà essere conservativo, pertanto andranno rimossi solo intonaci e malte a base cementizia o non più recuperabili, in nessun modo. Per il salone Furietti (il cuore della biblioteca con i suoi 43 posti a sedere, chiuso da metà giugno) il materiale utilizzato dovrà essere conforme all'originale e comunque concordato con la Sovrintendenza.

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