Credaro, ritorno al passato
con il castello di Re Artù

Non è il solito Carnevale quello che si sta svolgendo in questi giorni a Credaro. Basta vedere la spettacolare ed enorme scenografia allestita sul piazzale dell'oratorio dove è stato costruito, con legno e polistirolo, il castello di Re Artù.

Non è il solito Carnevale quello che si sta svolgendo in questi giorni a Credaro. Basta vedere la spettacolare ed enorme scenografia allestita sul piazzale dell'oratorio dove è stato costruito, in scala naturale, con legno e polistirolo, il castello di Re Artù. Tutto lavoro artigianale e manuale dei creativi volontari che fanno parte del gruppo «Officina solidale», nata l'anno scorso su spinta del parroco don Giovanni Lombarda.

Cinque mesi di lavoro «rubato» al tempo libero dove ognuno ha giocato il proprio ruolo: in particolare il tocco artistico è di Claudio Bertarelli e Massimo Barbieri, mentre la parte tecnica è stata curata da Sergio Belotti. Ma vediamo qualche dettaglio: il borgo medievale e il castello si sviluppano per oltre 50 metri lineari, mentre l'altezza media dei prospetti supera i tre metri con picchi di oltre 12 metri per torri e merletti. Qui sono state inoltre ambientate la grotta degli orchi e delle streghe e la bocca della verità. Sono stati lavorati e verniciati oltre 150 metri quadri di superficie scenografica, con la cura di alcuni particolari artistici. Lo scorso anno il tema era stato il «Far West» che aveva riscosso molto successo. Per questa ragione il gruppo di una quarantina di volontari ha scelto il tema del Medioevo, che per altro calza a pennello con la storia di Credaro.

Gli stessi hanno sfruttato i circa trecento costumi d'epoca confezionati, dal 1986 al 2004 dalle donne credaresi delle quattro contrade che partecipavano al Palio: abiti da cavalieri, damigelle e dame, paggi, armigeri, contadini, mestieranti e altri ancora.

Oggi il Castello di Re Artù sarà aperto a tutti con la possibilità di ristorarsi alla tavola calda dei cuochi della locanda. Tante le sorprese per i piccoli che potranno cavalcare il drago, entrare nella grotta degli orchi e delle streghe e divertirsi con giochi appositamente creati per loro.

Domani i bambini della scuola primaria e della scuola dell'infanzia, rispettivamente di mattino e pomeriggio, potranno godere in modo esclusivo del borgo medievale e di tutti i giochi.

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