Il bike sharing va a singhiozzo
Ferderconsumatori: «Fate qualcosa»

C'è qualcosa che non va nel servizio BiGi, le biciclette a noleggio che hanno centinaia di utenti a Bergamo. Lo segnala Federconsumatori, precisado che i disagi - bici che non si possono ritirare o riconsegnare - sono iniziati dopo il rinnovo della piattaforma di gestione.

C'è qualcosa che non va nel servizio BiGi, le biciclette a noleggio che hanno centinaia di utenti a Bergamo. Lo segnala Federconsumatori, precisado che i disagi - bici che non si possono ritirare o riconsegnare - sono iniziati dopo il rinnovo della piattaforma di gestione.

«A inizio febbraio - scrive l'associazione dei consumatori - il servizio comunale di bici a noleggio è stato interrotto una settimana per aumentare le postazioni (+4 stazioni) e aggiornare la piattaforma di gestione online del servizio medesimo. Da allora sono cominciate innumerevoli  inefficienze.

Federconsumatori denuncia che ormai da oltre un mese il servizio “Bike sharing” funziona a singhiozzo. Troppo spesso le biciclette non si possono prendere dalle colonnine che non funzionano, oppure, per lo stesso motivo, le biciclette che sono state adoperate non si possono rendere.  Questo nonostante le innumerevoli segnalazioni che gli utenti inviano agli operatori che rispondono al numero verde 800181310.

Quando una persona che per muoversi  ha programmato di usare la bicicletta al posto dell'automobile arriva alla “stazione” e trova le bici inutilizzate e inutilizzabili, a lungo andare, oltre al disagio immediato di doversi arrangiare diversamente,  comincia a pensare a soluzioni alternative.

Forse è il caso di ricordare che le inefficienze  denunciate stanno penalizzando utenti che dovrebbero essere premiati  per la scelta “ambientale” di usare la bicicletta al posto dei veicoli a motore: Utenti che   hanno  diritto ad una attenzione maggiore e ad un'assistenza migliore.

A quanto descritto va aggiunta un'ulteriore difficoltà - scrive Federconsumatori -: è tempo perso  rivolgersi all'Atb Point in quanto viene precisato che localmente si occupano soltanto di inserire i dati riguardanti l'anagrafica di chi accede al servizio "Bigi”.

Federconsumatori ritiene che della questione debba interessarsi l'assessore alla Mobilità e far si che localmente si possano individuare referenti i quali rispondano in tempi certi e brevi quando si verificano inconvenienti come quelli evidenziati».

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