Treviolo paradiso dei «selvatici»
Ora il capriolo che «parla» ai cani

Due settimane fa l'avvistamento di una volpe che ha fatto la sua tana nella zona del cantiere del Polo scolastico, sabato è stata la volta del capriolo. Treviolo pare proprio essere diventato un luogo confortevole per la fauna selvatica.

Due settimane fa l'avvistamento di una volpe che ha fatto la sua tana nella zona del cantiere del Polo scolastico, sabato è stata la volta del capriolo. Treviolo pare proprio essere diventato un luogo confortevole per la fauna selvatica, al punto che il sindaco Gianfranco Masper lo definisce scherzosamente «il nuovo Parco delle Cornelle».

Il capriolo è stato catturato dalla polizia provinciale nel primo pomeriggio di sabato in via delle Fosse Ardeatine, una zona residenziale nei pressi del cimitero di Curnasco: si trattava di un esemplare maschio che non ha tardato a prendere confidenza con l'ambiente, ma soprattutto con gli altri animali (questa volta domestici) presenti nella zona.

È stato infatti davvero molto buffo l'incontro ravvicinato con i cani presenti nei giardini delle villette circostanti, che hanno subito messo il muso alla ringhiera per studiare l'insolito ospite. Questi, probabilmente rassicurato proprio dalla ringhiera che impediva ai cani di uscire, non ha avuto nessun timore nell'avvicinarsi a loro e annusarli uno a uno per diversi minuti, come se nulla fosse, anche se con un occhio sempre attento a quello che accadeva intorno. I residenti, che hanno avvertito la polizia provinciale, sono subito scesi in strada numerosi: si sono mantenuti a debita distanza per non impaurire il capriolo, ma gli scatti delle macchine fotografiche si sono sprecati.

Gli agenti della polizia provinciale hanno poi provveduto a portare l'animale nei boschi della Val Stabina (nella zona di Valtorta).

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