Australia over the top
Tutti al lavoro in fattoria

Dalle valli o dalla città, laureati o meno, per studio o per lavoro, le variabili sono tante: fatto sta che i giovani bergamaschi sono sempre più proiettati verso il mondo. Un po' per la crisi, un po' per la globalizzazione, eccoli catapultati spesso in Paesi lontani.

Altro che mammoni e schizzinosi. Dalle valli o dalla città, laureati o meno, per studio o per lavoro, le variabili sono tante: fatto sta che i giovani bergamaschi sono sempre più proiettati verso il mondo. Un po' per la crisi, un po' per la globalizzazione, eccoli catapultati spesso in Paesi lontani.

Una delle mete più gettonate è l'Australia, dove da qualche settimana si trova anche Bruno Masnaga, ventiseienne di Bergamo, da poco laureato alla Statale di Milano in Scienze umane per ambiente, territorio e paesaggio.

«Qui si sta davvero bene - chatta Bruno via Facebook dall'altro capo del pianeta -, considerando che sono in Australia da solo due settimane e che per riprendersi completamente dal fuso orario (10 ore) ci vogliono almeno 4-5 giorni. Sono atterrato a Sydney e dopo una breve permanenza nella city mi sono spostato a Shepparton, una cittadina di campagna 240 chilometri a nord di Melbourne. Sono qui a lavorare in una farm, una fattoria dove raccolgo frutta, e penso di stare nella zona almeno un mese».

Obiettivo del giovane? Lavorare, apprendere l'inglese e imparare a cavarsela da solo. Cosa non facile in un Paese straniero dove non si conosce nessuno. Ma il primo aiuto, il primo contatto, arriva da una conterranea: Silvia Pianelli, 28 anni di Carvico, presidente del circolo dei Bergamaschi nel mondo di Sydney.

«È stato un incontro utilissimo: mi ha spiegato come fare i tre documenti necessari per la permanenza in Australia: medicare (un'assicurazione sanitaria temporanea),  tax file number (tfn, una sorta di codice fiscale che serve per poter lavorare regolarmente) e un conto corrente australiano». Altra dritta importante è quella relativa al permesso di soggiorno.

«Per rimanere il più possibile in Australia si può cercare lavoro in una farm. Questo in genere si traduce in picking, raccogliere frutta, attività svolta per lo più da ragazzi, o packing, in sostanza la selezione qualità della frutta, indicata per le ragazze in quanto meno faticosa. Il tutto perché se lavori nelle farm per almeno tre mesi, hai la possibilità di prolungare il visto per un altro anno» (per maggiori informazioni: www.immi.gov.au). 

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di domenica 17 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA