Il povero Brembo ammalato
Fogne e rifiuti fino a Clanezzo

Fogne, puzze e acque sporche. Ma anche un eccessivo prelievo d'acqua. Lo stato di salute del Brembo in Valle Brembana, da Clanezzo fino a Mezzoldo, Foppolo e Valtorta, non è certo dei migliori. Forse meglio di qualche anno fa, ma molto resta ancora da fare.

Fogne, puzze e acque sporche. Ma anche un eccessivo prelievo d'acqua. Lo stato di salute del Brembo in Valle Brembana, da Clanezzo fino a Mezzoldo, Foppolo e Valtorta, non è certo dei migliori. Forse meglio di qualche anno fa, ma molto resta ancora da fare per vederlo tornare con «chiare e fresche dolci acque».

A dirlo è Alessandro Gherardi, conosciuto come Geko, di Brembo kayak, l'associazione di canoisti brembani che, probabilmente, meglio di qualsiasi altro, conosce lo stato del fiume. Perché il loro punto di vista è assolutamente privilegiato.

Forre e gole che agli automobilisti sono nascoste per i pagaisti sono pane quotidiano, almeno da marzo a dicembre. Così, a loro, difficilmente sfuggono fogne in alveo, rifiuti o gomme d'auto che cadono nel Brembo da una stazione ecologica, acque grigie o di altri colori e puzze da cui cercano di tenersi lontano.

E Gherardi, anima di «Brembo kayak», sono 13 anni che percorre ogni valletta portando amici da tutta Italia. Per questo è ormai divenuto interlocutore privilegiato quando si vuole conoscere come sta il fiume.

«Rispetto ad alcuni anni fa qualche miglioramento c'è' stato – dice Geko –. Un tempo era usuale trovare sacchetti di immondizia nel fiume. Ora almeno questa brutta abitudine sembra non esserci più».

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 25 marzo

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