«Mercati più belli? Disponibili
E i nostri posti auto ai clienti»

I mercati tengono, nonostante la crisi. Sarà proprio per la necessità di risparmiare o per l'eccellente rapporto qualità/prezzo - dice Mauro Dolci, riconfermato alla guida di Fiva Ascom - ma passeggiare tra le bancarelle ai bergamaschi piace.

I mercati tengono, nonostante la crisi. Sarà proprio per la necessità di risparmiare o per l'eccellente rapporto qualità/prezzo – come la racconta Mauro Dolci, riconfermato per il prossimo quinquennio alla guida di Fiva Ascom (l'associazione di categoria più rappresentativa con i suoi 800 ambulanti) – ma passeggiare tra le bancarelle ai bergamaschi piace.

Una realtà quella degli ambulanti che, nella nostra provincia, conta qualcosa come 2.000 operatori (1.416 per il settore merceologico non alimentare e 587 per quello alimentare) suddivisi su 246 piazze, per la maggior parte mercati a cadenza settimanale.

«Sa parte degli enti locali - dice Dolci - servirebbe una maggior attenzione ai servizi. Penso a parcheggi e impianti elettrici. Non chiediamo contributi, siamo disponibili anche a progetti cofinanziati per migliorare le aree e facilitare l'accesso dei cittadini al mercato».

E a questo proposito Dolci è un pizzico provocatorio con i colleghi, ma «giusto per alimentare il dibattito – dice –. Cominciamo a non occupare con le nostre auto o con quelle dei collaboratori i posti più vicini ai mercati. In questo modo il parcheggio potrebbe essere utilizzato a rotazione dai nostri clienti».

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