Montenegrone: «Io ho rischiato
Vetri ghiacciati in pochi secondi»

Nella galleria Montenegrone anche io ho rischiato grosso: appena entrato nel tunnel i vetri mi si sono improvvisamente ghiacciati. Non vedevo più niente e ho rischiato di invadere la corsia opposta. È il racconto di un nostro lettore. È successo anche a te? Commenta

Nella galleria Montenegrone anche io ho rischiato grosso: appena entrato nel tunnel i vetri mi si sono improvvisamente ghiacciati. Non vedevo più niente e ho rischiato di invadere la corsia opposta. È il racconto di un nostro lettore, Marco.

Quello che è accaduto a lui potrebbe spiegare quello che è accaduto giovedì pomeriggio, quando Denise Carsana ha perso la vita proprio in quella galleria.

Quella di Marco è una esperienza isolata, o qualche altro automobilista è stato testimone di un fenomeno simile? Fatecelo sapere andando nello spazio dedicato ai commenti.

Ecco il suo racconto
«Salve, scrivo solo per informarvi di una mia dissavventura avuta prima delle ferie di Pasqua all'interno della galleria Montenegrone. Mi ero recato in una ditta di Villa di Serio con il mio camion per consegnare del materiale al cliente, se non erro era il 28-03-13.

Tempo 10 minuti, giusto quello che serviva al magazziniere p scaricare una cassa. Quel giorno faceva freddo, complice anche la zona quasi sempre in ombra e spazzata dal vento freddo che arriva da Clusone.

Finita l'operazione di scarico parto per rientrare in ditta, situata ad Azzano San Paolo. Passando vicino al fiume Serio, arrivo all rondò situato all'uscita della galleria bassa, svoltandolo a sinistra, poi svolta a destra per salire sulla corsia di accelerazione che imbocca subito la galleria che da Nembro porta a Seriate.

Appena entrato in galleria, prima ancora di arrivare credo alla prima piazzola di emergenza, complice la forte umidità all'interno della galleria i vetri esterni si sono completamente ghiacciati., nell'arco di 5-8 secondi, senza lasciarmi intravedere la strada.

Preso dal panico ho rallentato in fretta e furia o messo in funzione i tergicristalli e con uno straccio o strofinato il vetro all'interno. Ma niente da fare, solo dei piccolissimi spiragli vicino alle guarnizioni mi lasciavano intravedere che stavo gia per scivolare nell'altra corsia.

Così mi fermai del tutto... Preso dal panico, non mi ricordo se avevo acceso le quattro frecce o altro: sapevo solo che ormai ero un pericolo per gli altri.

Per fortuna, sempre tramite un piccolo spiraglio vicino alla guarnizione del vetro anteriore a destra, ho subito notato che ero praticamente attaccato a una piazzola d'emergenza.

E allora con calma e a malo modo sono riuscito a parcheggiare al suo interno. Spaventato ma contento di essermi scansato, sono rimasto per 30 secondi seduto per riprendermi; poi sono sceso con uno straccio per pulire i vetri...

Ho notato che ormai il ghiaccio che si era formato in pochi secondi era praticamente sciolto, ma i vetri e gli specchietti, anche se puliti, si riappannavano fortemente :come uno specchio di un bagno dopo una lunga doccia calda.

Quindi sono risalito sul camion mettendo il riscaldamento al massimo. Dopo circa 5 minuti la condensa esterna sui vetri si è trasformata in goccioline.

Una volta assicuratomi che fosse tutto a posto, sono ripartito e ho proseguito per tutta la galleria senza problemi. Sono rimasto stupito che una serie di eventi mi abbiano causato questo problema in una galleria fatta molte volte senza problemi...».
Marco

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