Allerta Sebino, pericolo frane
A Tavernola chiusa l'ecostazione

Dal 4 aprile la lunga crepa sul lato di valle della strada che conduce all'ecostazione di Tavernola - da qualche giorno chiusa con un'ordinanza - «è – come conclude il geologo incaricato dal Comune, Sergio Ghilardi – peggiorata tantissimo».

Dal 4 aprile la lunga crepa sul lato di valle della strada che conduce all'ecostazione di Tavernola - da qualche giorno chiusa con un'ordinanza - «è – come conclude il geologo incaricato dal Comune, Sergio Ghilardi – peggiorata tantissimo».

È tanto peggiorata che venerdì il sindaco Massimo Zanni ha firmato una seconda ordinanza, per chiudere la strada di collegamento con Parzanica, la quale resterà «off limits» almeno fino a giovedì 18 aprile, quando si riconvocherà un secondo tavolo tecnico per fare il punto sullo stato di fatto e sul da farsi.

Martedì il primo tavolo, con gli amministratori e i tecnici di Tavernola, Parzanica e Vigolo, che insieme a quelli della Sacci, hanno fatto il punto: la lunga crepa è peggiorata ed è diventata velocemente un nuovo allarme frana, a monte di quella scesa a novembre del 2010.

L'area dell'ex miniera Ognoli, dunque, dopo il maxi dissesto di due anni e mezzo fa, è tornata a far danni tanto che, come dice il sindaco Zanni, «sostanzialmente possiamo dire con certezza che l'ecostazione in quell'area non riaprirà mai più», quindi bisogna cercare una nuova collocazione per la piazzola - realizzata in quell'area dalla vecchia Comunità montana del Basso Sebino - che serve non solo Tavernola, ma anche Vigolo e Parzanica.

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