Scanzorosciate, effetto Morosini
Impianti sportivi col defibrillatore

Il «caso Morosini» insegna e il Comune di Scanzorosciate corre ai ripari. L'Assessorato allo sport si è prontamente attivato, dotando di defibrillatore gli impianti sportivi di via Polcarezzo, utilizzati dalle sezioni calcio, atletica e tennis dell'Us Scanzorosciate.

Il «caso Morosini» insegna e il Comune di Scanzorosciate corre ai ripari. A seguito dei provvedimenti normativi adottati dallo Stato e dalla Regione Lombardia, che rendono obbligatoria la presenza presso gli impianti sportivi di un defibrillatore, l'Assessorato allo sport si è prontamente attivato, dotando di defibrillatore gli impianti sportivi di via Polcarezzo, utilizzati dalle sezioni calcio, atletica e tennis dell'Us Scanzorosciate.

L'acquisto dello strumento sanitario, che costa circa 2.500 euro, è il frutto della «raccolta fondi» effettuata nel 2011 dalla Cri di Scanzorosciate, in occasione dell'iniziativa «Trenta ore per la vita». «Con questa collaborazione fra Comune e Croce Rossa - spiega l'assessore allo Sport e vicesindaco Davide Casati - abbiamo dato il via ad un progetto di prevenzione, che porterà quanto prima all'acquisto di tanti defibrillatori quanti sono gli impianti sportivi e le palestre presenti sul territorio comunale».

I prossimi strumenti saranno acquistati direttamente dal Comune per non far gravare il loro costo sulle società sportive, che sarebbero obbligate dalla normativa all'acquisto. Pertanto, stiamo raccogliendo una serie di preventivi, per attrezzarci quanto prima, sicuramente in vista dell'inizio della prossima stagione sportiva. A carico delle associazioni sportive rimarrebbe solo il costo della formazione del personale che andrebbe ad utilizzarli».

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