Il carabiniere morto nell'incidente
Domenica a Lanciano i funerali

Saranno celebrati probabilmente nella giornata di domenica a Lanciano, in Abruzzo, i funerali di Fabio Natale, il carabiniere di 32 anni morto in un incidente stradale sulla Villa d'Almè-Dalmine. Il feretro raggiungerà la città d'origine del militare.

Saranno celebrati probabilmente nella giornata di domenica a Lanciano, in Abruzzo, i funerali di Fabio Natale, il carabiniere di 32 anni morto in un incidente stradale sulla Villa d'Almè-Dalmine. Come chiesto dai familiari, il feretro raggiungerà la città d'origine del militare.

Natale lasciò Lanciano una decina di anni fa, quando si arruolò nell'esercito come volontario. Rimase in servizio per 4 anni a Pordenone e poi, attraverso un concorso, entrò nell'Arma dei carabinieri, frequentando il corso a Roma. Il primo incarico operativo lo vide in azione a Ponte San Pietro, mentre da un anno era in servizio al nucleo radiomobile di Zogno.

«I gradi contano a livello organizzativo, dopodiché quella dei carabinieri è una famiglia. E un fatto come questo ci colpisce profondamente: Fabio era davvero in gamba e un ottimo carabiniere scelto».  Così il colonnello Antonio Bandiera, comandante provinciale dell'Arma: l'hanno avvertito nel cuore della notte che uno dei suoi militari se n'era andato in modo così drammatico, mentre rincasava in moto dopo il lavoro al nucleo radiomobile della compagnia di Zogno.

E l'ufficiale dei carabinieri più alto in grado della Bergamasca ha subito raggiunto il luogo dell'incidente e poi anche la famiglia di Natale per portare una parola di conforto alla compagna.  «Era un ragazzo, e mi sento di chiamarlo così come chiamo tutti i miei carabinieri, veramente in gamba – sottolinea il colonnello Bandiera –. Era una persona davvero serena, che faceva bene il suo lavoro».

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