Stabilità, Pirovano all'attacco:
«È tutta colpa di Monti»

È chiaro il presidente della Provincia Ettore Pirovano: «il mancato pagamento dei debiti della pubblica amministrazione è dovuto esclusivamente ai vincoli imposti dal Patto di stabilità e non alla mancata volontà degli amministratori».

È molto chiaro il presidente della Provincia di Bergamo Ettore Pirovano che torna a parlare della legge di stabilità varata dal governo Monti. Secondo il presidente leghista «il mancato pagamento dei debiti della pubblica amministrazione è dovuto esclusivamente ai vincoli imposti dal Patto di stabilità e non alla mancata volontà di sindaci e amministratori di pagare». Da qui dichiara «solidarietà a tutti i sindaci bergamaschi, anche da ex sindaco quale sono stato».

«Se fossi in Uganda con i nostri soldi potremmo fare tutto quello che vogliamo senza rendere conto a nessuno - commenta ironico Pirovano -. Noi siamo invece in Italia e dobbiamo fare i conti con le nostre leggi, ma dovremmo avere la possibilità di spendere questi soldi per i debiti pregressi».

«Abbiamo cento milioni depositati alla Tesoreria Unica di Roma e solo il 15 maggio sapremo se i Comuni e le Provincie potranno usare parte di questo denaro per i nostri debiti passati» continua Pirovano che poi sottolinea: «Si tratta di una legge fatta dal governo Monti: il mancato pagamento dei debiti è da ricondurre al Patto di stabilità».

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