Romano-Isso, 4 km da incubo
Curva della morte: ora più sicura

I numerosi cartelli segnaletici mettono in guardia chi transita tra Romano e Isso lungo la provinciale 103, una delle strade più disastrate della nostra provincia. Tracciato costantemente a rischio, soprattutto per automobilisti e motociclisti.

I numerosi cartelli segnaletici mettono in guardia chi transita tra Romano e Isso lungo la provinciale 103, una delle strade più disastrate della nostra provincia.

Sarà anche colpa del traffico di mezzi pesanti per via dei cantieri Brebemi e Tav, sta di fatto che il passaggio su buona parte dei quattro chilometri e trecento metri di tracciato è costantemente a rischio, soprattutto per automobilisti e motociclisti.

Troppe le buche ancora esistente e i innumerevoli i rattoppi che sono stati applicati per rimediare al cedimento dell'asfalto. Percorrere la provinciale 103 dal punto che si interseca con la strada della stazione ecologica Rasica, nel territorio di Romano, al confine col territorio di Isso, è quasi fastidioso.

La curva della morte
Per rendere un po' più sicura la percorrenza di un'ampia curva lungo la provinciale 101, nel territorio di Romano, c'è voluta la morte di tre giovanissimi amici. Solo dopo il loro tragico schianto contro un muretto di cemento, avvenuto nella notte tra il 29 e 30 giugno dello scorso anno la Provincia ha posizionato cinque cartelli segnaletici rifrangenti bianchi e neri che appunto indicano la presenza di una curva pericolosa.

Li hanno collocati a distanza di cinque metri l'uno dall'altro, sul lato nord di quel tratto della carreggiata dove lo scorso anno si verificò il terribile incidente. Sembra che funzionino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA