Imu, scadono i termini
Entro oggi il pagamento

Ancora poche ore per mettersi in regola con il fisco per il pagamento dell'Imu sulle seconde case, sugli immobili extralusso e sui vari immobili commerciali e industriali. La tassa sull'abitazione principale e su terreni e fabbricati agricoli è stata sospesa.

Ancora poche ore per mettersi in regola con il fisco per il pagamento dell'Imu sulle seconde case, sugli immobili extralusso e sui vari immobili commerciali e industriali. Se la tassa sull'abitazione principale e su terreni e fabbricati agricoli è stata sospesa, infatti, così non è per gli altri immobili soggetti a imposta, la cui prima rata dovrà essere pagata entro lunedì 17 giugno (la scadenza originaria era stata fissata al 16 giugno, che però cade di domenica).

L'acconto va versato per tutti gli immobili abitativi che non si configurano come prima casa, affittati o sfitti che siano, ma anche per quelli occupati a titolo gratuito da figli o familiari. Inoltre va versato per le cosiddette "abitazioni di tipo signorile", classificate nella categoria catastale A/1, le ville, classificate nella categoria catastale A/8, i castelli o i palazzi di pregio storico o artistico, classificati nella categoria catastale A/9.

L'acconto va pagato anche sulle pertinenze non relative alla prima casa, per uffici, negozi, depositi, capannoni, per altri immobili commerciali e industriali, così come per le aree fabbricabili e gli immobili di qualunque categoria posseduti dalle società. Per il pagamento dell'Imu si applicano le aliquote fissate dai Comuni nel 2012.

Per gli immobili ancora soggetti all'imposta occorre versare, entro il 17 giugno, il 50% a titolo di acconto del totale dell'Imu pagata nel 2012. Chi avesse acquistato un'abitazione soltanto nei primi mesi del 2013 oppure nel corso del 2012, una volta calcolata l'imposta con le regole del 2012, dovrà versare il 50% dell'Imu calcolandola in base al numero di mesi di possesso effettivo dell'immobile stesso. Per effettuare il pagamento si possono utilizzare il modello dell'F24 (ordinario o semplificato), oppure il bollettino di conto corrente postale.

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