Arriva il caldo, i furti aumentano
Ladri di bici alle piscine di Seriate

Qualcuno li ha visti in azione: in coppia, armati di arnesi da scasso, in pieno giorno, anche col viavai continuo di auto e persone. Sono i ladri che hanno preso di mira le piscine comunali di Seriate.

Qualcuno li ha visti in azione: in coppia, armati di arnesi da scasso, in pieno giorno, anche col viavai continuo di auto e persone. Sono i ladri che hanno preso di mira le piscine comunali di Seriate.

Da 4 anni parecchie le segnalazioni di furti sui veicoli lasciati nel parcheggio dagli sportivi o dai genitori che accompagnano i bambini a lezione di nuoto. Recentemente, inoltre, è stata registrata un'impennata di furti di biciclette. Il modus operandi pare sia sempre lo stesso: due individui raggiungono il posteggio riservato alle due ruote. Uno, armato di cesoie o di attrezzi simili, spezza le catene che tengono le biciclette agganciate alle rastrelliere o ai pali. Infine, getta i lucchetti nel cortile sul retro dell'impianto sportivo e insieme a un complice, che attende in macchina o in un furgone, fugge facendo perdere le tracce. L'ultimo colpo segnalato risale a giovedì 7 giugno nel tardo pomeriggio.

«Sono anni che subiamo furti – racconta Iride Guerini della Cooperativa sport e cultura, che gestisce le piscine comunali di via Decò e Canetta –. In passato erano finite nel mirino soprattutto le automobili. Molte persone, anche in pausa pranzo, tornavano al proprio veicolo e trovavano il vetro in frantumi o la portiera forzata». Sparivano oggetti di ogni tipo, o telefonini e pc dimenticati nell'abitacolo. Da un anno si sono aggiunti i furti delle biciclette. Non è chiaro se ad agire siano sempre gli stessi oppure siano bande diverse. «Sta di fatto – aggiunge Guerini – che l'estate scorsa sono state sottratte 7 o 8 bici. Quest'anno, in meno di due mesi siamo già a 3».

E giovedì 7 giugno si è arrivati a 4: infatti, è stata rubata ancora una mountain bike, sempre dalla rastrelliera che si trova sulla sinistra del piazzale antistante le piscine. Altre volte vengono asportati solamente i sellini. «Un mese fa – aggiunge ancora l'istruttrice – una collega ha visto con i suoi occhi, attraverso le vetrate, due uomini, forse stranieri, mentre si aggiravano tra i mezzi posteggiati nel cortile interno. Subito dopo abbiamo scoperto che, probabilmente non riuscendo a scassinare la portiera, avevano trafugato una bici». Per cercare di evitare che si ripetano questi colpi, la Cooperativa ha affisso vicino alle rastrelliere cartelli che consigliano agli utenti di posteggiare all'interno, ricordando però che non è un'area custodita. Sicuramente è un punto più controllabile poiché vi si affacciano le vetrate dell'ingresso. «Abbiamo persino eliminato la siepe che lambiva il cancello del cortile per evitare zone d'ombra – chiude Guerini – e abbiamo informato i carabinieri».

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