Variante a Zogno, ci siamo
Si vede la fine del primo tunnel

Per passarci in auto bisognerà aspettare ancora un po', ma intanto per l'attesissima variante di Zogno arriva un bel giro di boa: lunedì prossimo verrà abbattuto l'ultimo «diaframma» nella prima delle due gallerie.

E luce sia. Per passarci in auto bisognerà aspettare ancora un po', ma intanto per l'attesissima variante di Zogno arriva un bel giro di boa: lunedì prossimo verrà abbattuto l'ultimo «diaframma» nella prima delle due gallerie. Che quindi diventerà a tutti gli effetti un tunnel completo, lungo 654 metri.

È il più breve dei due previsti sul tracciato di complessivi 4,5 chilometri, ma non per questo ha richiesto meno cure, anzi: proprio in questa prima galleria la tipologia della roccia, un po' meno compatta, ha richiesto che l'intero tratto venisse rafforzato con una serie di archi in acciaio, su cui verrà poi collocata la calotta in calcestruzzo. Se lunedì dunque si festeggerà la fine dello scavo, per completare poi il tunnel serviranno i rivestimenti interni, i tombini, e tutta una serie di ritocchi finali.

A oggi per la seconda galleria si è arrivati a circa 750 metri dall'imbocco sud, e a 180 da quello nord. Un po' meno della metà, insomma. La previsione è che per questo secondo scavo, caratterizzato da una roccia più compatta, il termine possa arrivare per la fine dell'anno. Poi, prima vedere aperta la strada, bisognerà concentrarsi sulle finiture delle gallerie, ma anche sui tratti a cielo aperto (sono due, di 350 e 1.059 metri), per i quali nell'ultimo periodo si sono un po' fatti i conti con il maltempo. La zona è molto ricca d'acqua, e le piogge abbondanti di questa strana primavera si sono fatte notare, creando dei veri e propri fiumi. Per la fine dei lavori e l'apertura al traffico si parla dunque grossomodo di febbraio del 2015.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 18 giugno

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