Bergamo città viva o morta?
Botta e risposta Tentorio-Fausti

Bergamo viva e un po' rumorosa o Bergamo morta ma silenziosa? Il dilemma sta spaccando in due la città ormai da qualche anno a questa parte e, con l'arrivo dell'estate, la questione si fa infiammante.

Da una parte i cittadini soprattutto giovani che pretendono una città che offra opportunità di svago e divertimento tra musica, feste, stare insieme tra amici e trovarne di nuovi; dall'altra i cittadini meno giovani che invece tutte le sere preferiscono rimanere in casa propria sicuri di poter stare nella massima tranquillità e di essere al sicuro senza problemi. Trovare un punto di accordo tra le parti è molto complesso: dietro alle opinioni di ognuno ci sta una mentalità radicalmente opposta che contrappone i "giovani" con i "meno giovani".

Cultura moderna che apprende dalle esperienze europee oppure cultura vecchia che coltiva ancora le tradizioni bergamasche e italiane? A rinnovare il duello serrato tra generazioni c'è l'ultimo fatto di Monterosso: giovedì sera alla festa «Festalgoisis telestivo in corso al Parco Goisis i residenti dei condomini che stanno nelle vicinanze del piazzale hanno avvertito a più riprese i vigili già intorno alle 22 che la musica e il baccano era eccessivo e di intervenire al più presto. Gli agenti sono arrivati intorno alle 23.15 quando ormai la festa era in fase di conclusione.

Intanto registriamo anche il botta e risposta fra il sindaco Franco Tentorio e Tiziana Fausti. Quest'ultima in una lettera chiede lumi sulla «Concessione comunale, rinnovata anche per quest'anno, all'occupazione del baluardo di San Giacomo per notturni intrattenimenti che sembrano voler dare più sfogo a sguaiati e chiassosi istinti di sfaccendati che non occasione di svago contenuto ed in armonia con la bellezza e unicità dei luoghi prescelti per tale tipo di attività».

Tentorio risponde: «Iniziative graditissime, la Polizia locale farà più controlli», «Non solo bevute, ma anche iniziative culturali».