Giovane resta senza lavoro
Riparte con un'idea illuminante

Marco voleva sposare la bella Veronica. Veronica voleva sposare il baldo Marco. Piaceva, l'idea, a entrambi. Non c'era niente di pronto per il festoso matrimonio, non l'avevano ancora detto a nessuno. C'era l'idea. Adesso si sa che sarà più avanti.

Marco voleva sposare la bella Veronica. Veronica voleva sposare il baldo Marco. Piaceva, l'idea, a entrambi. Non c'era niente di pronto per il festoso matrimonio, non l'avevano ancora detto a nessuno. C'era l'idea. Che prima o poi si sarebbe tradotta in realtà. Adesso si sa che sarà più avanti. Qualcosa è accaduto. D'imprevedibile. Marco sta dedicando tempo ed energia a un'impresa nuova che ha scombinato piani e progetti di due giovani innamorati.

Marco, 23 anni, ha aperto un negozio di articoli da illuminazione (lampade e lampadari) e per farlo, dice: «Ho dovuto impiegare tutte le mie risorse». E non solo: «Mi hanno aiutato i genitori e mia sorella Marina». Racconta Marco: «Non avevo più il posto di lavoro perché nei primi mesi dell'anno la ditta in cui lavoravo ha cessato l'attività. Ero sgradevolmente a casa. Bisognava trovare un'altra occupazione».

Aggiunge papà Aldo: «Girava per casa, sperduto. Diceva, angosciato: papà, cosa faccio adesso?». Come illuminato sulla via di Damasco, Marco comincia a maturare l'idea di un negozio di illuminazione: lampadari e lampade. Punto uno: papà Aldo lavora nei lampadari, ha infatti avuto un negozio a Seriate e adesso è agente di commercio. Punto due: Marco, nella ditta dove lavorava, si occupava di lampadari, come magazziniere. Punto tre: a Seriate non c'è nessun negozio di illuminazione.

Nell'ex ferramenta ora è entrata luce: di nome e di fatto. «La sistemazione - racconta Marco - è stata fatta in economia, con manodopera mia, di papà, parenti e alcuni amici esperti di computer, elettricisti, idraulici».

Leggi di più su L'Eco di mercoledì 3 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA