A4, una rotatoria terribile
Si va a caccia di una soluzione

Alzi la mano chi non si è trovato almeno una volta a lanciare improperi e/o incrociare le dita nel percorrere il mitico rondò al casello autostradale di Bergamo. Si torna a studiare carte e numeri con la speranza di arrivare a una soluzione.

Alzi la mano chi non si è trovato almeno una volta a lanciare improperi e/o incrociare le dita nel percorrere il mitico rondò al casello autostradale di Bergamo. Un rotondone su tre livelli, con un sistema di precedenze e incroci vari che è una sfida quotidiana per molti automobilisti che da quel fondamentale snodo ci devono passare. Di cercare soluzioni per rendere più fluida la situazione si parla da tempo, ora si torna a studiare carte e numeri con la speranza di arrivare davvero alla svolta.

Il presidente Ettore Pirovano lo ha annunciato ai consiglieri ieri in Via Tasso: «La società Autostrade, con disponibilità, ha deciso di confrontarsi con Comune di Bergamo e Provincia per trovare il modo di sistemare le cose», ha spiegato.

I contatti, oltre che sulle soluzioni progettuali, vertono soprattutto su come sciogliere il nodo (non proprio secondario) delle risorse finanziarie: servirebbero almeno 30 milioni di euro. E se il presidente già chiarisce che «la Provincia i soldi per avviare interventi così impegnativi non li avrà mai», in corso ci sono le valutazioni per vedere quali altre strade – appunto – si possano percorrere.

Sul fronte concreto dell'intervento, l'ipotesi sarebbe quella di cui si era già parlato in passato: un mega-sottopasso che permetta di andare direttamente dall'autostrada alla città (prendendo pure le direzioni per le valli Brembana e Seriana).

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