Gazzaniga, incrocio pericoloso
Un'altra giovane perse la vita

L'incrocio tra via Battisti e via Veneto, dove venerdì 5 luglio ha perso la vita Devis Ghilardelli, 17enne di Fiorano, è tristemente famoso per la serie di incidenti, alcuni mortali, che si sono susseguiti nel tempo. Il più grave, nel 1994, quando morì una ragazza.

L'incrocio tra via Battisti e via Veneto, dove venerdì 5 luglio ha perso la vita Devis Ghilardelli, 17enne di Fiorano, che con il suo Ape Cross si è scontrato contro un'auto, è tristemente famoso per la serie di incidenti, alcuni mortali, che si sono susseguiti nel tempo.

Il più grave, nel 1994, ha visto coinvolta una Renault Clio condotta da un giovane di Colzate con a bordo due ragazze, una delle quali, Sonia Boschi, allora diciasettenne, di Fiorano, era morta sul colpo mentre una sua amica, di Cene, era rimasta in coma per diversi mesi e infine se l'era cavata scampando alla morte.

L'auto sulla quale viaggiava il gruppo di ragazzi, reduci da una serata in discoteca, giunta attorno alle 5,30 al semaforo, era andata a sbattere contro lo spigolo dell'abitazione posta sulla destra, tranciando anche le tubazioni del gas metano.

Sul ripetersi di incidenti in questo punto critico, il tecnico comunale Camillo Bertocchi spiega: «L'incrocio è pericoloso, come tutti, pur essendoci il semaforo che funzione con luce lampeggiante dalle 24 alle 6,30. L'alternativa sarebbe la rotatoria dove è possibile realizzarla. In ogni caso occorre, da parte di automobilisti e pedoni, il rispetto del codice della strada, l'osservanza dei limiti di velocità e dei cartelli stradali. L'incrocio offre una buona visibilità».

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