Skidome a Selvino, avanti tutta
Maroni: può rilanciare il turismo

Selvino ha preso armi, rendering e bagagli e a Milano ha avuto soddisfazione. Tanta. «Maroni crede allo Skidome e lo appoggia». Detto tutto: per l'avveniristico impianto indoor che Selvino sogna di vedere presto realizzato questo è il punto di svolta.

Chi vuole vada, chi non vuole mandi. Selvino ha preso armi, rendering e bagagli e a Milano ha avuto soddisfazione. Tanta. «Maroni crede allo Skidome e lo appoggia». Detto tutto: per l'avveniristico impianto indoor che Selvino sogna di vedere presto realizzato - più piste da sci, la più lunga da 540 metri circa e con un dislivello di 140 metri, uno snowpark, una palestra di arrampicata su ghiaccio, tutto al coperto - questo è il punto di svolta.

Che ci voleva: il «primo impianto al coperto in Italia per praticare lo sci» previsto sull'altopiano rischiava infatti di vedersi soffiare il primato da altri. Roccaforte Mondovì in provincia di Cuneo e pure dalle parti di Trento ci stanno facendo un pensierino. Naturale che una rassicurazione in Regione, dove dopo l'accordo di programma tra Neveland, Comune di Selvino, Provincia e Regione nel giugno 2010 sono iniziate le procedure di Vas, fosse ben accetta.

Così il progetto è stato presentato per la seconda volta. Nuovo governatore e nuova Giunta, e al tavolo stavolta si siedono, da Selvino, sindaco Carmelo Ghilardi, vicesindaco Angelo Bertocchi e assessore ai Lavori pubblici Giovanni Azzali, i progettisti dello studio Ced ingegneria, poi il trentino Willy Nardelli della Neveland e, padroni di casa, Roberto Maroni, il suo assessore allo Sport Antonio Rossi, Lara Magoni consigliere regionale da Selvino nonché campionissima dello sci e pure Daniele Belotti.

Il progetto piace, interessa, Maroni promette che nei prossimi giorni (forse martedì) sarà sull'altopiano a rendersi conto di ciò che si andrà a fare: «Voglio prendere atto - ha sottolineato - della bellezza della zona e della portata che quest'investimento potrebbe avere. Credo che, oltre ad essere un progetto unico nel suo genere, sia utile per rilanciare il turismo e lo sport non solo nelle valli bergamasche, ma più ampiamente in tutta la regione».

E intanto incarica l'assessore all'Ambiente Claudia Terzi di seguire tutta la questione Skidome. Soldini? Dei 12 milioni a suo tempo promessi dalla Regione (il 20% dell'investimento), ancora niente. Ieri però pare si siano messe le basi perché nel 2014 si sganci qualche stanziamento.

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