Differenziata plastica, l'assessore:
«Pensiamo a punti di raccolta»

«Stiamo valutando più la possibilità di ampliare i punti di raccolta degli imballaggi di plastica rispetto all'ipotesi di invertire la frequenza di ritiro dei sacchi». L'assessore Bandera risponde ai nostri lettori che dicevano di essere sommersi dai sacchi gialli.

«Stiamo valutando più la possibilità di ampliare i punti di raccolta degli imballaggi di plastica rispetto all'ipotesi di invertire la frequenza di ritiro dei sacchi». L'assessore Bandera risponde ai nostri lettori che dicevano di essere sommersi dai sacchi gialli.

L'ipotesi di aumentare la frequenza del ritiro dei sacchi gialli - dice l'assessore all'Ambiente - sarà comunque valutata attentamente. Intanto Bandera suggerisce alcuni metodi per ridurre il volume degli imballaggi.

Anche se, sostiene, la vera arma vincente sarebbe quella «evitare per quanto possibile di acquistare prodotti che generino troppi imballaggi».

I punti di raccolta ipotizzati si andrebbero ad aggiungere alla piattaforma ecologica di via Goltara e a quelli già attivi, per esempio in alcuni supermercati. Potrebbero essere attivati per esempio nelle scuole.

Ecco la lettera dell'assessore
«Caro Lettore,
ho letto con attenzione la Sua cortese lettera, prima di tutto La voglio ringraziare per l'impegno e la dedizione che dimostra nel fare la raccolta differenziata dei rifiuti, i dati della raccolta dei rifiuti a Bergamo registrati in questi giorni ci portano ad essere una delle Città capoluogo più virtuose d'Italia e questo è anche merito suo. 

Virtuosi non solo dal punto di vista ambientale, ma grazie all'aumento della raccolta differenziata, anche la bolletta rimane invariata, a differenza di altre città (come per esempio Milano che prevede anche quest'anno ulteriori rincari): viceversa quest'anno siamo riusciti ad evitare addirittura l'aumento dell'indice Istat.

Rimane ahimè il balzello governativo della Tares, un prelievo di 0,30 euro al metro quadro che andrà direttamente allo Stato e che penalizza soprattutto i comuni come il nostro che da anni lavorano per costruire un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione con i cittadini.  

Per quanto riguarda le difficoltà segnalate comprendo che qualche problema di spazio per chi vive in condomino ci sia, ma la scelta è stata ponderata considerando che per più dell'80% dei cittadini di Bergamo la raccolta della plastica è attiva dallo scorso anno con la stessa frequenza di ritiro senza aver riscontrato grossi problemi; la stessa periodicità di raccolta avviene in quasi tutti i comuni che hanno attivato la raccolta porta a porta della plastica. In più Bergamo, a differenza degli altri comuni, ha deciso di mantenere il doppio ritiro dell'organico tutto l'anno.

Nel suo caso avendo saltato il giorno di ritiro Le ricordo che può conferire i sacchi gialli direttamente alla piattaforma ecologica di via Goltara, cosa che può comunque fare in qualsiasi momento dovesse averne necessità.

A tal proposito stiamo valutando più la possibilità di ampliare i punti di raccolta degli imballaggi di plastica rispetto all'ipotesi di invertire la frequenza di ritiro dei sacchi: una proposta quest'ultima che valuteremo comunque a fronte di una futura attivazione del sistema sacco prepagato (pagare in base a quanto indifferenziato si produce).

Nel frattempo mi sento in dovere di suggerirLe alcuni buoni consigli per minimizzare il disagio segnalato; prima di tutto evitare per quanto possibile di acquistare prodotti che generino troppi imballaggi, preferendo prodotti sfusi, che utilizzino sistemi di ricarica alla spina o sistemi vuoto a rendere; in secondo luogo ridurre il volume degli imballaggi prima di conferirli nel sacco giallo o utilizzando sistemi di contenimento volumetrico condominiali dei sacchi (una bottiglia come quelle dentro i sacchi della foto pubblicata schiacciata perde 3/4 del volume).
Cordialmente».
L'assessore Massimo Bandera

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