Bravate dei teppisti nelle stazioni
In un anno costano 210 mila euro

Quanto costano i vandalismi nelle stazioni ferroviarie? Tanto, troppo. Ogni anno in Italia si spendono milioni di euro per sistemare i danni e anche nelle 23 stazioni o ex stazioni aperte al pubblico nella nostra provincia il conto è salato: si parla di 210 mila euro.

Quanto costano i vandalismi nelle stazioni ferroviarie? Tanto, troppo. Ogni anno in Italia si spendono milioni di euro per sistemare i danni e anche nelle 23 stazioni o ex stazioni aperte al pubblico nella nostra provincia il conto è salato: solo negli ultimi 12 mesi, tanto per fare un esempio, Rfi ha registrato nella Bergamasca danni per 210.000 euro, quasi seicento euro al giorno.

Le stazioni più bersagliate nell'ultimo anno sono state Bergamo, Treviglio, Vidalengo, Verdello, Seriate, Montello e Grumello del Monte. Lo «sfregio» più diffuso? Al primo posto ci sono le scritte sui muri, ma non mancano vetri rotti, porte danneggiate e addirittura c'è chi ha strappato i lavandini dai servizi igienici.

I danni alle strutture sono una vera e propria «zavorra» per il servizio ferroviario: con i soldi che ogni anno vengono spesi per rimediare ai vandalismi, infatti, si potrebbero acquistare nuovi treni o investire per potenziare il servizio.

Negli ultimi anni i viaggiatori e i comitati pendolari hanno più volte evidenziato che alcune stazioni sono nel mirino dei vandali o ricettacolo di persone senza fissa dimora. La Polizia ferroviaria in provincia di Bergamo è presente con due presidi: nella stazione di Bergamo e in quella di Treviglio, con risorse spesso insufficenti rispetto al territorio da controllare e la mole di viaggiatori che utilizzano le stazioni orobiche.

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di lunedì 22 luglio

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