«Fare», la Camera dà la fiducia
Ostruzionismo dalle opposizioni

La Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo sul decreto legge «Fare» approvato dalle Commissioni dopo il rinvio deciso lunedì scorso dall'Aula. I voti favorevoli sono stati 427, quelli contrari 167.

La Camera ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo sul decreto legge «Fare» approvato dalle Commissioni dopo il rinvio deciso lunedì scorso dall'Aula. I voti favorevoli sono stati 427, quelli contrari 167. Il Governo Letta aveva ottenuto 453 consensi nella fiducia per l'insediamento e 383 sul Dl emergenze.

Ora è in corso nell'Aula della Camera l'esame degli ordini del giorno al dl «Fare». Gli ordini del giorno sono 250, quasi tutti di M5S, Sel e Lega. Il loro numero lascia presagire che l'Aula sarà impegnata nell'esame dei testi per tutta la giornata di mercoledì 24 luglio, e che si potrà andare avanti anche nella notte se il M5S confermerà il proprio ostruzionismo sul decreto. Solo dopo gli ordini del giorno l'Aula potrà passare alle dichiarazioni di voto finali: ogni deputato, a termini di regolamento, ha a disposizione mezz'ora per parlare in quella fase.

«Alla Camera si è votata la fiducia posta dal Governo sul decreto legge del Fare, ma i tempi dell'esame parlamentare sono destinati ad allungarsi! Con il voto di fiducia, infatti, decadono tutti gli emendamenti, ma i Gruppi moltiplicano gli ordini del giorni (che invece al Senato decadono anch'essi, ndr). Inoltre, solo per i decreti legge, che dovrebbero essere l'unica cosa veramente urgente, non è previsto il contingentamento dei tempi, per cui si può parlare ad oltranza! Presidente Laura Boldrini, la riforma del regolamento della Camera su questo è urgente! ». Lo afferma Elio Vito deputato Pdl, presidente della Commissione Difesa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA