«La sospensione dei voli notturni
mette a rischio l'aeroporto»

«I sindacati, oltre a segnalare la propria preoccupazione, manifestano la propria contrarietà a questa eventualità auspicando che l'autonomia della società possa essere salvaguardata e che gli altri azionisti non si muovano in questa direzione». Su L'Eco in edicola sabato 27 luglio: * Tutte le reazioni alla «bacchettata» dei sindacati

Gli ordini del giorno approvati all'unanimità lunedì scorso in consiglio comunale a Bergamo impegnano il Comune di Bergamo ad agire in seno al Consiglio d'Amministrazione di Sacbo al fine di sospendere i voli notturni nella fascia oraria dalle ore 23 alle ore 7.00.

«Un'eventualità che - scrivono i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Luigi Brescianim Fernando Piccinini e Marco Tullio Cicerome - , se divenisse realtà, comprometterebbe l'operatività stessa dell'aeroporto mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. I principali voli che sarebbero sospesi sono quelli del carico merci che atterrano e decollano nelle ore notturne per garantire la regolare attività di due importanti aziende: DHL e UPS. Se divenisse realtà le aziende potrebbero decidere di abbandonare Bergamo mettendo a rischio i posti di lavoro e la stabilità economica di tutto l'insediamento aeroportuale. Ricordiamo la vertenza difficile con Dhl e Ups quando sembrava concreta la delocalizzazione delle due Aziende a Malpensa. Allora tutte le forze politiche si mossero per evitare questa soluzione ed è quindi incomprensibile, oggi, la votazione di quell'ordine del giorno».

«Le Organizzazioni Sindacali, oltre a segnalare la propria preoccupazione, manifestano la propria contrarietà a questa eventualità auspicando che l'autonomia della società possa essere salvaguardata e che gli altri azionisti non si muovano in questa direzione».

«Sono evidenti i disagi che i cittadini dei Comuni limitrofi subiscono a causa dei voli continui che decollano e atterrano dall'aeroporto di Orio al Serio. Le Organizzazioni Sindacali hanno più volte manifestato la necessità che le istituzioni coinvolte e la società stessa implementi le infrastrutture necessarie al fine di calmierare i disagi creati».

«L'aeroporto di Bergamo in questi anni è cresciuto grazie al lavoro di un territorio e dei suoi lavoratori che hanno creduto alle potenzialità di sviluppo di un'infrastruttura che si è dimostrata leva dello sviluppo economico non solo dell'area bergamasca ma dell'intero nord del paese. La professionalità di tutti i lavoratori dell'aeroporto è una risorsa senza la quale non sarebbe stato possibile far diventare il Caravaggio International uno dei primi aeroporti del Paese. È evidente che questa risorsa non va sprecata ma potenziata ed è per questo che Cgil Cisl Uil continuano a chiedere a tutti gli attori coinvolti grande attenzione per salvaguardare il lavoro fatto in questi anni e non sottoporlo a continue incertezze e instabilità».

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