La rampa di San Lorenzo
riapre mercoledì dopo 5 mesi

Sembrava essere tornati indietro nel tempo. Niente auto o autobus e nemmeno camion (che ci passano nonostante i divieti) e moto, solo pedoni e qualche ciclista. La valletta di Valverde ha vissuto mesi di quiete, ma da mercoledì 31 luglio non sarà più così.

Sembrava essere tornati indietro nel tempo. Niente auto o autobus e nemmeno camion (che ci passano nonostante i divieti) e moto, solo pedoni e qualche ciclista. La valletta di Valverde ha vissuto mesi di quiete, ma da mercoledì 31 luglio non sarà più così: la porta San Lorenzo verrà riaperta al traffico restituendo a Città Alta l'accesso più frequentato dopo Sant'Agostino.

Finito il lungo stop si torna alla «normalità». Messa in sicurezza la struttura della rampa e a nuovo il fondo stradale, mercoledì alle 10, presente l'assessore ai Lavori pubblici Saltarelli, sarà data via libera alla circolazione, anche se il cantiere non è del tutto completato.

C'è ancora qualcosa da fare, come sistemare le coperture dei parapetti, completare il restauro dei muri e la sigillatura delle pietre lungo la rampa: ultimi ritocchi a un'opera tra le più impegnative effettuate negli ultimi anni sulle Mura veneziane.

La porta San Lorenzo ha una doppia vita. La prima ad essere realizzata nel circuito dei bastioni cinquecenteschi, venne chiusa nel 1605 per problemi relativi alla sua sicurezza. Quello che vediamo oggi non è l'edificio originale: fu realizzato nel 1627 a spese della città, che sborsò 4.000 ducati d'oro per non privare Bergamo di un collegamento diretto con la Valle Brembana e con la Valtellina. La rampa d'accesso risale perciò a poco meno di quattro secoli fa e da allora nessun intervento era stato compiuto alle quattro pile degli archi sui quali passa la strada.

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