E' morto l'ing. Pietro Polenghi
Un manager a servizio della città

Aveva ricoperto incarichi di prestigio come manager amministratore in numerosi settori pubblici e privati: così con la scomparsa di Pietro Polenghi, 89 anni, se n'è andato un pezzo di storia della vita cittadina di Bergamo.

Aveva ricoperto incarichi di prestigio come manager amministratore in numerosi settori pubblici e privati: così con la scomparsa di Pietro Polenghi, 89 anni, se n'è andato un pezzo di storia della vita cittadina di Bergamo.

Nato a Treviglio, è venuto a mancare nella nottata tra sabato e ieri, nella sua casa di via Pradello a Bergamo dove viveva dal 1967. Dopo essersi laureato nel 1951 al Politecnico di Milano in Ingegneria industriale, sottosezione Elettrotecnica, l'anno successivo fu assunto dalla Stipel Spa (Società telefonica interregionale piemontese lombarda). Dal 1967 all'86 è stato direttore dell'agenzia Sip (oggi Telecom Italia) di Bergamo che comprendeva tutto il territorio della provincia con 250 mila utenti finali e 800 dipendenti.

Nel frattempo, dal 1970 al 1975, ha ricoperto anche l'incarico di presidente dell'Azienda municipalizzata trasporto pubblico Bergamo (Atb) e dal 1976 all'82 il ruolo di presidente dell'Opera Pia Misericordia Maggiore. Il percorso professionale dell'ingegner Pietro Polenghi proseguì dall'81 al 1996 in qualità di presidente della Trasporti Bergamo Sud Ovest (Tbso). Per Polenghi fu un crescendo di riconoscimenti per le sue capacità: dall'87 al 1993 fu infatti nominato presidente dell'Istituto grafico Litostampa spa di Bergamo.

L'azienda, strutturata per la stampa con macchine piane a due e quattro colori, è una delle società del Gruppo Sesaab, che edita L'Eco di Bergamo. Inoltre dal 1991 al 1994 è stato amministratore straordinario dell'Unità sociosanitaria locale (Ussl) della Media Valle Seriana, comprendente gli ospedali di Alzano e di Gazzaniga. Da sottolineare, inoltre, che l'ingegner Polenghi ha fatto parte dell'Automobile club Bergamo dal 1987. Prima come presidente della commissione traffico, poi in qualità di componente del Consiglio di amministrazione ed infine, dal 1999, come presidente del Club. Infine, dal 1986 all'89 è stato duca del Ducato di Piazza Pontida. Pietro Polenghi si è sposato nel 1957 con Liliana, più conosciuta come Lalla, dalla quale ha avuto i due figli Silvia ed Enrico. Da diversi anni era vedovo. «Il suo carattere un po' spigoloso -  ricorda la figlia - secondo me era accompagnato da un'intelligenza e da un notevole rispetto per i valori morali, doti che gli hanno permesso di conquistarsi la stima dei suoi collaboratori e di fare strada. Da sottolineare, inoltre, che il suo grande hobby è stato il tennis che, quando poteva, coltivava con gli amici». I funerali sono stati fissati per domani alle 14 nella chiesa di Santo Spirito e alle 16,15 in quella di San Martino a Treviglio, dove verrà sepolto nel locale cimitero.

Francesco Lamberini

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