Morto senza nome nell'Adda
L'unico indizio l'anello nuziale

Un anello, con ogni probabilità la fede nuziale. L'aveva al dito l'uomo trovato morto domenica nelle acque dell'Adda tra Calusco e Paderno. Un indizio, l'unico concreto per ora, su cui i carabinieri stanno lavorando i carabinieri di Merate per risalire alla sua identità.

Un anello, con ogni probabilità la fede nuziale. L'aveva al dito l'uomo trovato morto domenica nelle acque dell'Adda tra Calusco e Paderno. Un indizio, l'unico concreto per ora, su cui i carabinieri stanno lavorando i carabinieri di Merate per risalire alla sua identità.

Il cadavere, infatti, è rimasto a lungo nell'acqua - probabilmente più di un mese - e i tratti somatici ormai non sono più riconoscibili, così come non sono più rilevabili le impronte digitali. Il ritrovamento dell'anello permette di restringere il campo delle indagini: se, come sembra, si tratta di una fede nuziale, significa che le ricerche vanno concentrate sugli uomini sposati.

Per cercare conferme o smentite a questa pista investigativa i carabinieri hanno preso contatti con le famiglie del Meratese e dei paesi vicini che hanno denunciato la scomparsa di parenti negli ultimi mesi. Proprio lungo il fiume Adda, tra l'altro, sono visibili avvisi della scomparsa di un uomo anziano che manca da casa dal 14 giugno, ma per ora non sembrano esserci elementi che possano portare a lui.

Anzi, l'esame esterno condotto ieri sul cadavere nell'obitorio dell'ospedale di Merate porterebbe in una direzione diversa: il corpo, secondo i primi rilievi, risulterebbe appartenere ad un uomo di un età compresa tra i 45 e i 50 anni, più giovane dunque dell'anziano che compare negli avvisi. La Procura comunque ha disposto l'autopsia sul corpo, che verrà eseguita nelle prossime ore.

Leggi di più su L'Eco di martedì 6 agosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA