Scopriamo il «Papa Giovanni»
L'ospedale reparto per reparto

È in funzione da otto mesi, il nuovo ospedale di Bergamo, ma per molti il Papa Giovanni XXIII è solo un palazzo «avveniristico» su cui si polemizza per l'acqua nei sotterranei, i parcheggi troppo cari. Iniziamo un viaggio reparto per reparto.

È in funzione da otto mesi, il nuovo ospedale di Bergamo, ma per molti il Papa Giovanni XXIII è solo un palazzo «avveniristico» su cui si polemizza per l'acqua nei sotterranei, i parcheggi troppo cari, le vetrate che fanno le bizze.

Problemi ne ha e ne ha avuti, e non a caso per fare chiarezza è in corso un'inchiesta della Procura. Ma l'ospedale di Bergamo è anche uno scrigno ignoto ai più di professionalità e offerta di cura.

Per questo L'Eco di Bergamo inizia un viaggio per raccontare «dall'interno» il Papa Giovanni XXIII. L'obiettivo è accompagnare il lettore nei vari reparti come se li visitasse con i suoi occhi.

Le puntate saranno caratterizzate dallo slogan «Ospedale amico»: perché le criticità emerse in questi mesi non offuschino l'oggettiva valenza di cura della struttura e dei professionisti che vi operano.

Il debutto è con un Centro che, con il trasferimento da Largo Barozzi alla Trucca, ha guadagnato in efficienza, organizzazione degli spazi e razionalizzazione dei servizi per i pazienti. È il Centro sclerosi multipla della Neurologia dell'Azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII. Sono 785, dati aggiornati a giugno 2013, i pazienti seguiti nel Centro.

Due pagine su L'Eco di Bergamo del 9 agosto

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