Aviaria, nessun caso in Lombardia
Regione: evitare piscosi e allarmismi

«La Regione monitorerà la situazione sul territorio, ma è assolutamente necessario evitare psicosi e ingenerare inutili allarmismi, che andrebbero a mettere in ginocchio numerosi allevamenti e l'intero settore avicolo». Così l'assessore Gianni Fava.

"La Regione Lombardia monitorerà la situazione sul territorio, ma è assolutamente necessario evitare psicosi e ingenerare inutili allarmismi, che andrebbero a mettere in ginocchio numerosi allevamenti e l'intero settore avicolo".

Così l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, sulla notizia dell'abbattimento di 128mila galline ovaiole in provincia di Ferrara, in seguito alla scoperta della presenza del virus N1, per ora circoscritta all'unico allevamento di Ostellato e non rilevata in Lombardia.

La Lombardia è una delle regioni maggiormente rappresentative dell'avicoltura italiana. Il valore della produzione del pollame è stato pari a 448 milioni di euro (dato 2011), quello delle uova ha sfiorato i 200 milioni di euro e rappresentano, rispettivamente, il 10,5 per cento della produzione zootecnica regionale per il pollame, e il 4,6 per cento per le uova. Complessivamente sono oltre 26,5 milioni gli avicoli allevati in Lombardia (10,6 milioni i polli da carne, 11,2 milioni le galline ovaiole, 1,9 milioni i tacchini, 543 mila faraone, 31 mila oche, 2,1 milioni altri avicoli), suddivisi in quasi 2.400 allevamenti.

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