Tentano di soffocare un micio
Salvato alla Madonna della Castagna

Un salvataggio in extremis mentre, agonizzante, giaceva a terra impaurito, disorientato, ormai privo di forze. Protagonista di una brutta vicenda, per fortuna conclusasi con un lieto fine, un gattino persiano di pochi mesi.

Un salvataggio in extremis mentre, agonizzante, giaceva a terra impaurito, disorientato, ormai privo di forze. Protagonista di una brutta vicenda, per fortuna conclusasi con un lieto fine, un gattino persiano di pochi mesi, che sabato mattina 17 agosto è stato tratto in salvo alla Madonna della Castagna da Berto Mangili, responsabile del campo di bocce della sagra in corso in questi giorni al Santuario.

Il gatto, di colore bianco, era sdraiato a terra con un laccio stretto intorno al collo – sopra il quale c'era un doppio giro di spago – che lo faceva respirare a fatica. L'animale si trovava sotto al palco dove si tengono i balli della sagra e probabilmente era lì da qualche giorno viste le gravi condizioni in cui versava: «L'ho notato solo in mattinata – racconta Mangili – ma credo che fosse lì da tempo perché era magro, affaticato e molto impaurito. Non appena l'ho visto ho subito cercato di liberarlo, agendo con cautela perché temevo di fargli male: dopo qualche istante sono riuscito a togliere il laccio dal collo del gattino e lui ha ricominciato a respirare con regolarità. Si può dire che sia rinato, credo proprio che di lì a poche ore sarebbe morto soffocato».

La domanda è: il gattino era in quelle condizioni per una fatalità o si è trattato di uno scherzo di pessimo gusto da parte di qualche perfido individuo? «Io temo che si sia trattato di uno stupido gioco di qualcuno – spiega il soccorritore – perché il laccio era legato accuratamente e lo spago pure. L'importante comunque è che il gattino ora stia bene». Il micio è stato affidato a due agenti della polizia locale di Bergamo che l'hanno portato da un veterinario per le prime cure. «Al momento non sapevamo come comportarci – conclude Berto – poi abbiamo deciso di rivolgerci alla polizia municipale che l'ha messo in una gabbia e l'ha portato da un veterinario. E per fortuna il gattino si è ripreso».

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