Morta la 50enne urtata in scooter
Indagata la 21enne della Mercedes

È morta martedì 27 agosto al Papa Giovanni XXIII Giuseppina Rota, la 50enne di Gorlago urtata venerdì 23 a Bagnatica mentre era in sella a uno scooter dalla Mercedes di una 21enne di Cavernago. La giovane, P. P., è stata indagata per omicidio colposo e omissione di soccorso.

Non ce l'ha fatta Giuseppina Rota, la cinquantenne di Gorlago che venerdì pomeriggio era rimasta coinvolta in un incidente stradale a Bagnatica, mentre stava ritornando a casa dal lavoro. La vittima faceva l'operaia alla Novem, poco distante dal luogo del tragico schianto.

La donna è morta alle 16 di martedì all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo dove era stata ricoverata, in condizioni gravissime, dopo lo scontro. Da quel momento non si era più ripresa.

L'incidente era successo poco prima delle 15, in via Kennedy, nella zona industriale. Giuseppina Rota aveva appena finito il suo turno di lavoro ed era sulla strada del ritorno a casa. Stava viaggiando in sella del suo scooter Malaguti, quando è stata urtata da una Mercedes classe A guidata da P. P., una 21enne di Cavernago che, a suo dire, non si sarebbe accorta di nulla. Ora la giovane è stata indagata per omicidio colposo e omissione di soccorso nel fascicolo aperto dal pm Giancarlo Mancusi.

La cinquantenne, dopo l'impatto con la vettura, era andata a schiantarsi contro un palo della luce. Inizialmente si era pensato a un malore o a una distrazione, visto che non sembrava coinvolto nessun altro veicolo. Era stato infatti un passante a trovare la donna a terra e a dare l'allarme. La svolta nelle indagini è arrivata la sera stessa, quando si era fatto vivo il papà della conducente della Mercedes. L'uomo aveva raccontato alla Polizia dei Colli, che sta indagando sul caso, la versione dei fatti della figlia. La ragazza aveva raccontato al genitore di aver sentito un botto e di avere guardato nello specchietto retrovisore per capire se aveva impattato con qualche altro mezzo. Ma dietro aveva visto solo un camion e così aveva proseguito, rassicurata. Qualche ora dopo però aveva sentito la notizia e così erano cominciati a sorgerle dei dubbi.

Dopo l'esame autoptico la salma verrà trasferita nell'appartamento in via Trovenzi, dove la cinquantenne viveva con il papà. La donna ha lasciato nel dolore i fratelli Diego, Luisella, Maria Sonia e tutti i familiari.

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